The Park, Locale dentro il Central Park

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La limousine si fermò proprio davanti al locale prescelto.
Blair scese con attenzione, con la solita paura di rovinare, stracciare o sgualcire il suo costume per la serata.
Non c'era nessuno al locale: era ancora troppo presto; forse nemmeno la stessa Jenny era ancora arrivata.
Guardò Dylan.
"Forse Jenny ancora non c'è...le mando un messaggio e vediamo quando arriva" le disse, sapendo che Dylan aveva intenzione di parlarle già per quanto concerneva l'organizzazione della sfilata di Eleanor.
"Così te la presento" aggiunse, mentre estraeva il cellulare per scrivere ed inviare il messaggio a Jenny.

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In pochi minuti arrivarono al The Park, che ospitava la festa in maschera di quella sera.
Il locale era ancora deserto; subito Blair inviò un messaggio a Jenny per capire se quest'ultima era già dentro il locale o se doveva ancora arrivare.
Chuck era rimasto silenzioso durante tutto il viaggio, e anche una volta arrivati non profferì parola.

Dylan scese dall'auto, e si diresse all'interno del locale senza proferir parola.
Inviò un sms ad Eleanor per dirle se poteva consegnarle il vestito lì, e poi lo ricacciò in borsa.
"Che tipa è questa Jenny?" chiesi curiosa, rivolta sia a Blair che a Chuck.
"La conoscete bene?"
Doveva imparare a capire questa ragazza, altrimenti non sarebbe stata in grado di convincerla a collaborare con lei e Blair per sabotare la sfilata.
Prima regola: studiare attentamente la persona che si ha di fronte, e poi usare tutte le armi a propria disposizione per persuaderla.
Si guardò intorno.
Il locale era davvero bello: ci mancavano ancora alcuni addobbi floreali e gli ultimi dettagli, ma doveva ammettere che era il luogo adatto per una festa in maschera.
Il salone da ballo era molto grande, adatto per chi vuole mimetizzarsi tra la folla.
E in una festa in maschera, chi è che non vuole?
Tutti quella sera si sarebbero divertiti a fingere di essere ciò che non erano, e ciò aveva i suoi lati positivi.
Sospirò.
"Credo proprio che Jenny sarà un osso duro.." commentò, sottovoce, a Blair.
Una persona con così tanto buon gusto e ambizione, sarebbe stata difficile da manovrare.
Dylan avrebbe dovuto trovare il compromesso adatto, ma non tutto era perduto.
Era o non era una Mackenzie?

Entrarono nel locale vuoto: era già riccamente addobbato con oggetti ottocenteschi e particolari prezioni, ed era bellissimo.
Mancava solo qualche addobbo floreale, che sarebbe giunto di lì a poco; per il resto era tutto perfetto.
"Jenny è una persona singolare" cominciò a dire Blair, mentre camminavano lungo il perimetro dell'enorme salone.
"E' un pò difficile descrivertela proprio per questo motivo" aggiunse, per chiarire la sua affermazione precedente.
Poi, visto che Chuck non diceva nulla in proposito, continuò: "Ha sedici anni, e sta qualche anno indietro rispetto a noi alla Constance...è di Brooklyn...".
Disse la parola 'Brooklyn' con una nota di disgusto dietro.
"All'inizio non la sopportavo, era una bimba sciocca, presuntuosa e inutile che tentava solo di emularmi e di entrare nel mio gruppo, senza però alcun risultato" continuò a raccontare.
"Con il tempo l'ho perdonata e rivalutata, ovviamente" lo disse, con il tono di chi è così buono, sommo e maturo da permettersi di perdonare anche chi gli ha fatto dei gravi torti.
Lo disse con un certo tono di superiorità e potenza, quelli alla Blair Waldorf.
"Si è appassionata alla moda...è una sorta di stilista, ora dà una mano a mia madre, ogni tanto" disse "mia madre dice che è un vero talento...e che ha realizzato certi soggetti veramenti interessanti" aggiunse.
"Quindi aspetta di vederla prima di capire che tipo è" concluse Blair "è una persona davvero particolare, Jenny Humphrey...questo devo ammetterlo" disse, con più sincerità.

Dylan rimuginò sulle parole di Blair.
Quest'ultima vedeva le cose in un'ottica tutta sua, le filtrava attraverso il parametro "Waldorf" e a volte tendeva ad esagerare, sebbene ci fosse sempre un fondo di verità nelle sue parole.
"Una persona particolare?" chiese ancora, retorica.
"Bhè, secondo i tuoi canoni, B, anche io sono una persona particolare..Ora dobbiamo capire 'quanto' particolare sia Jenny.." aggiunse, senza preoccuparsi di parlare a bassa voce.
Chuck non avrebbe capito di preciso cosa stavano organizzando, quindi non faceva differenza se anche lui sentisse o meno.
"Accidenti, detesto questa giacca!" esclamò, sbottonando la giacca della divisa, per poi sfilarsela completamente.
Rimase con la sola camicetta bianca, visto che non aveva indossato la cravatta.
Si guardò intorno, come se cercasse qualcosa, in quella sala, che parlasse di Jenny Humphrey e che le suggerisse il modo in cui corromperla.
"Hai detto che ha sedici anni? Com'è possibile che abbia organizzato tutto questo a soli sedici anni? Ed è anche di Brooklyn.." constatò.
Non aveva nulla contro i cosiddetti "quartieri poveri", quindi non lo disse con lo stesso disprezzo e disgusto in cui lo aveva pronunciato Blair.
Però logicamente sapeva che alla Costance la maggior parte delle persone erano come Blair, quindi la pensavano come lei.
Ed era davvero singolare il fatto che avessero a che fare di buon grado con una ragazzina, e di Brooklyn per giunta.
Doveva dunque avere qualcosa di straordinario, e delle capacità non indifferenti.
"Quindi crea anche dei suoi modelli?" chiese curiosa, provando a riordinare mentalmente le informazioni accumulate in quei cinque minuti.
Si voltò verso Chuck.
"Tu, invece? Cosa mi sai dire su di lei?" il tono era indagatore, non perchè fosse curiosa, ma perchè era nella sua modalità "malefica".
Era in pieno complotto, e stava studiando tutte le possibilità che aveva dinanzi per riuscirla a sputare con Eleanor.
Dovevano essere precise e non tralasciare nessun dettaglio, altrimenti le conseguenze sarebbero state devastanti.
"Necessito di un termine di paragone con la descrizione fatta da Blair" disse precisa.
Sembrava un detective privato, la scena era quasi comica.

Mentre Dylan tentava di estrapolare qualcosa su Jenny anche da Chuck, Blair sentì il suo telefono emettere un debole suono.
Lo prese: Jenny le aveva risposto al messaggio, dicendo che sarebbe arrivata di lì a poco.
"Sta per arrivare" disse, semplicemente, Blair riponendo il telefono.
Si guardò intorno: mancava ancora qualche addobbo floreale.
Il negozio dal quale li aveva prenotati, aveva detto che li avrebbe inviati nel pomeriggio.
Guardò l'ora: era ancora un pò presto, avrebbero dovuto aspettare.
E poi anche Penelope era andata a ritirare qualcosa per suo conto dal negozio, quindi anche lei aveva alcuni addobbi utili alla sala.
Fra meno di un'ora l'avrebbe chiamata per farla venire sul posto. Anche lei doveva dare una mano per i preparativi.

Dylan lo tirò rapidamente in ballo: voleva sapere qualcosa di Jenny anche da parte sua; voleva paragonare ciò che lui avrebbe detto con la descrizione che Blair le aveva appena fatto su Jenny Humphrey.
Chuck ci pensò un pò su, non conosceva proprio alla perfezione Jenny Humphrey, nè ci aveva mai parlato chissà quanto a fondo.
L'unica volta era stata ad un party dell'anno precedente, 'Baciami sulle labbra', dove l'aveva conosciuta, addescata e stava quasi per farle violenza.
Suo fratello e Serena erano intervenuti in tempo.
Poi aveva avuto altri contatti con lei quando lei stava ancora con Nate, e quest'ultimo era finito all'ospedale per un brutto incidente.
Lì si erano riavvicinati e avevano ricominciato a parlare, ma era finita coll'andare a letto insieme.
Solo che era un accaduto che non era mai trapelato, non si sapeva. Solo lui e Jenny lo potevano sapere.
Intanto, Nate e Jenny si erano lasciati.
Dopo un lungo attimo di riflessione, parlò: "Bhè, non la conosco molto bene e non ho avuto mai l'occasione per farlo" cominciò a dire.
"Quello che so, oltre a quello che già sai, è che ha un fratello che detesto con tutto me stesso perchè è un insopportabile sfigato cronico...il padre paga ad entrambi una retta piuttosto salata per mandarli alla Constance e alla St. Jude, è una rockstar fallita degli anni '80 più o meno..." continuò a raccontare.
"Più o meno sei mesi fa, Jenny faceva coppia fissa con Nate, poi si sono lasciati...però ho scoperto che si parlano di nuovo, visto che stamattina Nate si trovava con lei e il fratello" rivelò.
"Mi hanno detto che è piuttosto brava con la moda...disegna dei capi lei stessa e ora lavora qualche volta con Eleanor Waldorf, probabilmente perchè spera di farsi notare da qualche pezzo grosso della moda".
"In più, suo padre tenta continuamente di importunare la madre di Serena, che fra parentesi sarebbe sposata con mio padre..." aggiunse.
"Vivono in un loft pidocchioso giù a Brooklyn, e Jenny è molto amica di Eric, il fratello di Serena" disse.
Rimase qualche altro attimo in silenzio.
"Non so nient'altro su Jenny Humphrey, mi spiace..." disse, rendendosi conto che non poteva rivelare il fatto che ci fosse andato a letto insieme.
Sarebbe stato uno choc, soprattutto per Blair, che sicuramente non lo sapeva e neanche poteva immaginarselo.

Dylan ascoltò attentamente anche quello che ebbe da dire Chuck, anche se dallo sguardo del ragazzo, capì che probabilmente c'era dell'altro.
Preferì non indagare ulteriormente.
La mente della ragazza vorticava velocissima, e già aveva più o meno attribuito alla figura di Jenny delle caratteristiche salienti.
Prima fra tutte, l'ambizione.
A quanto sembrava, Jennifer Humphrey era molto diversa dalla sua famiglia, dal padre e dal fratello.
Della madre non sapeva nulla, nè Blair nè Chuck avevano detto nulla al riguardo.
"Chuck, sei sempre troppo drastico" disse seria, riferendosi alla rigida etichetta di sfigati e pezzenti che aveva attribuito alla famiglia Humphrey.
"Da questo punto di vista, tu e Blair siete molto simili" disse ancora, guardando prima Chuck negli occhi, e poi Blair.
"Avete questa sorta di chiusura mentale verso tutto ciò che non è 'Upper East Side' che è deleteria per le vostre menti.." sentenziò, ridendo.
Lo aveva certo detto scherzando, ma alla fine ci credeva a quello che aveva detto.
Era contraria a tutte quelle gerarchie, a quei pregiudizi.
Era sempre stata convinta che tutto dipende non da ciò che possiede una persona, ma da quello che è.
Non è come una persona si mostra agli altri che è determinante, bensì è proprio la sua vera natura che è indicativa sulla persona in questione.
Sospirò.
"Bene, credo di aver raccolto abbastanza informazioni. Non mi sembra affatto male questa ragazza..B, e come potremmo definirla..Cioè, è nella tua cerchia, o fuori? O anche lei, come me, è al di sopra delle gerarchie?" sorrise.
Tutte quelle parole l'avevano incuriosita, e quindi osservava la porta d'ingresso, attendendo la ragazza misteriosa.

Blair abbassò lo sguardo e fece una debole risatina quando Dylan disse che lei e Chuck erano simili poichè avevano lo stesso modo di guardare e di vedere le cose.
Non voleva essere affatto paragonata a Chuck Bass.
Era questa la cosa più deleteria, per lei: assomigliare anche vagamente a uno come Chuck Bass.
Oramai il ricordo di quell'estate poteva dirsi lontano e superato, però un pò di rancore ancora Blair per lui lo serbava.
Meno di qualche mese prima, ma un pò sempre rimaneva.
"La definirei al di sopra delle gerarchie" disse Blair, rispondendo all'ultima domanda di Dylan "solo l'anno scorso avrebbe fatto carte false per entrare nel mio gruppo, mentre adesso la situazione è diversa: non ha amici in particolare e non fa parte di nessun gruppo" aggiunse.
"Anzi, all'inizio dell'anno aveva addirittura pensato di non frequentare più la scuola e di studiare da privatista a casa pur di lavorare 24 ore su 24 con mia madre..." raccontò "però suo padre si è molto arrabbiato quando ha scoperto che Jenny pensava solo più alla moda e non allo studio, così è tornata a frequentare...soprattutto dopo il suo quasi-arresto a causa di una irruzione durante una presentazione di beneficienza organizzata da Lily e Bart Bass" continuò a raccontare Blair, cercando di ricordare i particolari dell'accaduto di qualche mese prima.
"Quella volta aveva pensato di attirare l'attenzione della creme de la creme dell'Upper East Side, proponendo qualche suo personale modello irrompendo con una semi-sfilata proprio durante la presentazione al The Palace...però è stata chiamata la polizia e se Lily non avesse fermato gli agenti, Jenny sarebbe stata trasportata in centrale" disse.
"Si era sentito dire che fosse stato proprio il padre di Jenny a chiamare la polizia, e una volta lì, aveva indicato la figlia agli agenti come colpevole dell'atto di irruzione e disturbo della quiete pubblica..." ricordò.
"Insomma: quella volta aveva scatenato un bell'uragano, Jenny Humphrey...non si faceva che parlar di lei...dopo circa un mese è tornata a frequentare la Constance e tutti hanno finto di aver dimenticato tutto, anche se in effetti nessuno più le parlava".

Non riuscì a fare a meno di sorridere quando Dylan gli disse che era troppo drastico.
Su una cosa però aveva ragione: anche Blair era piuttosto drastica e mentalmente chiusa; entrambi vivevano di pregiudizi e di mondi perfetti contro quelli imperfetti.
Idealizzavano una vita tutta perfetta e che appartenesse solo a loro, e a nessun altro. Tutto il resto della gente era nulla.
Sì, anche Blair era così.
Lo sapeva bene.
Altrimenti non avrebbe mai finito per innamorarsi di lei.
Uno come lui poteva solo innamorarsi di una uguale a lui, ovvero Blair Waldorf.
Dopotutto, anche se Blair tentava di dimostrare disperatamente l'esatto contrario, erano uguali loro due.
Ascoltò Blair raccontare a Dylan ancora qualche congettura su Jenny.
"E' una persona un pò fuori dal comune, sicuramente lo avrai già capito" disse rivolto a Dylan, quando Blair ebbe finito con le sue osservazioni su Jenny.

Ascoltò Blair, sorridendo.
"Questo cambia le carte in tavola.." commentò.
"..Devo dire che Jenny mi è simpatica prima ancora di conoscerla..Sapete quanto le persone fuori dagli schemi siano le mie preferite..Nel bene e nel male.."
Controllò il cellulare, per vedere se Eleanor aveva risposto al suo messaggio.
"..Altrimenti perchè amerei avere a che fare con voi due?" continuò, constatando contemporaneamente che lo schermo del cellulare era immacolato.
Blair e Chuck erano unici nel loro genere.
Non avevano un'etichetta a cui potersi rifare, non appartenevano ad una categoria.
Erano sopra le righe in maniera differente rispetto a quella in cui poteva esserlo lei, o anche Jenny, ma questo non impediva loro di essere persone particolari e per nulla omologate.
Anche da piccola, quando era in competizione spietata con Blair, bhè, in realtà adorava quelle frecciatine che si erano sempre scagliate.
Nel discutere con le persone banali non c'era gusto, mentre con Chuck e Blair la sfida, la competizione, l'ambizione aveva un altro sapore.

Continua da "Barney's" Sezione Locali

Ridendo e scherzando arrivarono al Locale,
era abbastanza nervosa visto che stava per dar vita ad
un importantissimo evento,e come poteva immaginare
il suo stato d'animo in quel momento era particolarmente su di gir!
Quella era la prova del 9,un'ennesima sfida che si era preposta di
superare e doveva farlo,doveva riuscirci,anzi meglio CI sarebbe riuscita!
Si fermò un secondo sull asoglia ad ammirare gli addobbi esterni,ne mancavano alcuni,soprattutto perchè quelli floreali dovevano
ancora arrivare,già sperava che quell'inconveniente non sarebbe
durato a lungo!
Fece un lungo respiro poi posò delicatamente la mano sulla maniglia
della porta,solo dovo aver sentito l'odore di una sigaretta appena accesa si voltò verso suo fratello...
Ma come Dan,un'altra?
Guarda che non entri con quella in mano,aspetti qui fuori e poi quando
la finisci potrai oltrepassare la soglia!
Daii per non lasciarti solo ti lascio Van,spero ti sopporterà anche questa volta! disse ridendo verso la ragazza,Tanto dentro c'è Blair,ed io non credo voi la vogliate incontrare prima della festa!Però Van tieniti pronta perchè tra un pò vengo a prenderti così i prepariamo!
aggiunse facendole l'occhiolino,poi si girò spinse con decisione la porta
e finalmente entrò.
Iniziò a girare lo sguardo su ogni parete controllando ogni centimetro
dellla sala,nemmeno fosse la prima volta che entrava lì,eppure per lei
in quel momento sembrava davvero la primissima,talmente era esterrefatta
dalla figura che quel luogo aveva assunto!
In lontananza scorse 3 sagome,sentì delle voci,era sicuramente Blair,
non poteva essere che lei
Allora cosa ne dite?
chiese ad alta voce,per poi scendere i gradini che la separavano dalla sala da ballo ed avvicinandosi a loro,scoprì che c'erano sì Blair ed una sua amica,quella di cui le aveva parlato B nell'sms,ma c'era anche Chuck,cosa che non avrebbe fatto per niente piacere a Dan,tantomeno faceva piacere a lei vederlo,ma ci passò su infondo chissenefrega era una persona come un'altra!
Ciao! esclamò rivolta al gurppetto,cercò di non entrare in paroania per essere rimasta con la divisa della scuola,ok non che le importasse molto ma non voleva essere vista sempre come la Piccola J,lei voleva cambiare,cambiare radicalmente,sarebbe stata davvero una serata interessante!

Edited by Jenny Humphrey~ - 29/1/2010, 18:41