Nome: Nicole Cassel
Età: diciotto anni
Aspetto fisico: Alta 1.75, Nicole da sempre si distingue per il suo fisico particolarmente asciutto e snello. Ha lunghi capelli biondi che solitamente porta sempre sciolti. Gli occhi sono di un intenso grigio chiaro con velate spruzzate di azzurro. In linea con il colore dei suoi capelli e degli occhi, Nicole ha la pelle chiara, con delle piccole lentiggini sul naso, le quali si acuiscono con l’arrivo dell’estate.
Carattere: carattere? Forse con Nicole bisognerebbe parlare di caratteri. La ragazza infatti ha diversi problemi legati alla sfera caratteriale che molto spesso l’hanno portata a cacciarsi in guai piuttosto seri, come l’essere espulsa dalla scuola ed essere rinchiusa per quasi un anno in una comunità psichiatrica. Nonostante ciò, la ragazza è di natura tranquilla e socievole, non ama litigare con chi le sta intorno ne farsi amici di alcun genere, forse perché non le importa poi molto di chi è al di fuori della sua famiglia. Con chi non conosce è tendenzialmente schiva e diffidente e, al contrario, si fida esclusivamente di suo fratello Jean con il quale ha uno strano rapporto, non propriamente definibile come fraterno.
Storia breve: Nicole è di origini francesi e fino ai sedici anni è rimasta a Parigi dove frequentava un prestigioso istituti privato femminile. Fin da piccola la ragazza eccelleva per le sue qualità intellettuali e per il suo carattere dolce e insicuro, degno di una ragazza d’alta classe come lo era la sua famiglia. grazie anche ai continui colpi di testa del fratello, la famiglia continuava a puntare ogni aspettativa sulla giovane, la quale, però, a quindici anni cominciò a mostrare i primi segni di cedimento. Nicole, iniziò a sfogare le sue insicurezze rifiutando il cibo e cominciando a frequentare ragazze della scuola poco inclini a seguire quelle che erano le buone regole sociali. Furono proprio queste cattive compagnie a portarla sul baratro della distruzione. Una sera, infatti, mentre lei e altre due sue amiche guidavano completamente sbronze l’automobile del padre, si schiantarono contro un auto ferma ad un incrocio, distruggendo completamente la vita della ragazza. A livello fisico, fortunatamente (o forse sfortunatamente) la giovane Cassel non riportò nessun grave danno, al contrario delle sue due amiche che morirono sul colpo.
Da quella sera le cose cominciarono a precipitare vertiginosamente. Fin da subito, infatti, Nicole manifestò i primi sintomi della depressione e della psicosi. Dormire la notte si faceva via via pressoché impossibile e strane voci provenienti dalla sua testa non le davano pace. Il continuo senso di colpa per la morte delle amiche le rendeva impossibile vivere; così, una mattina, sull’orlo della disperazione Nicole si chiuse nel bagno di casa, tagliandosi entrambe le vene delle braccia con il vetro dello specchio della sua stanza che poco prima aveva frantumato in mille pezzi. Quella mattina, come la seconda volta che ci riprovò, la ragazza venne salvata dalla servitù, la quale subito dopo avvertì la famiglia che non perse tempo a farla internare in una comunità a New York.
Lì ci rimase per quasi due anni, senza mai avere il minimo contatto con nessun membro della famiglia, tranne il fratello, al quale telefonava svariate volte l’anno.
Una volta dimessa dalla comunità, Nicole cercò subito di contattare il fratello, al quale doveva assolutamente aggrapparsi per non fare nuovamente ritorno in Francia. Perché lei lo sapeva bene....anche se era uscita dalla cuminità le cose nella sua testa non si erano affatto calmate, anzi…
Altro: Uno dei principali motivi dovuti alla sua diffidenza nei confronti delle persone è da ricercare soprattutto nel fratello, il quale più di qualche volta, volontariamente o meno, influiva sui suoi rapporti sociali. Spesso infatti, le ragazze ricercavano l’amicizia della giovane Cassel esclusivamente per arrivare all’aitante Jean, il quale a sua volta le costringeva in qualche modo a stringere amicizia con la sorella. Per questo, e per altri motivi legati alla sua situazione mentale, Nicole non si fida mai di nessuno, soprattutto di chi tende a posare lo sguardo sul fratello maggiore, vedendola così come un trampolino di lancio.
Foto (o attore utilizzato):