Suite Bass, the palace hotel

chuck bass

MATTINA.
Chuck apre pigramente gli occhi fuori splende il sole su manhattan, appena ripresi i sensi fa accomodare a suo modo le cameriere fuori dalla suite esclamando ad alta voce : "adoro essere chuck bass non vorrei essere altri che me" e subito si infila sotto la doccia pronto per una nuova giornata, avvisa il servizio in camera di portare la colazione : un martini e delle uova strapazzate , la colazione dei campioni.

chuck bass

MATTINA
Finalmente chuck e pronto per uscire e affrontare un'altra dura giornata nell 'Upper East Side (e dura essere ricco) , e arrivato il momento di rivedere la regina B dopo il loro tentennamento estivo, cio non lo spaventa affatto ma da allora non si sono piu rivolti la parola , la scuola e ormai vicina e chissa cosa lo aspetta.

chuck bass

La limousine e pronta e Chuck ordina all'autista di portarlo al night club che sui stesso gestisce dicendo che "e da tanto che non vedo il mio locale, dovro verificare come vanno gli affari".

>>>>>>continua night club chuck bass (Victrola)

Edited by Blair Waldorf™ - 26/9/2008, 14:22

<<<< DA PARCO

Chuck arrivò a casa e si sdraiò pigramente sul letto.
Si sentiva stanco, stanco di far nulla. E non voleva tornare a scuola, però aveva intenzione di entrare in qualcuno dei college più esclusivi e quindi doveva darsi da fare, anche se questo comportava barare od ingannare certe volte alle prove di fine corso.
Si preparò qualcosa da bere, un aperitivo con il Martini e poi si accovacciò sotto le coperte svestendosi completamente e rimanendo in mutande.
Si chiese come mai tornando a casa non aveva ancora incontrato Serena...era stata fuori tutto il giorno ma con Blair % co. nel parco non c'era...che strano, pensò.
Probabilmente oramai l'avrebbe vista a scuola, dato che lei soggiornava al piano di sotto del The Palace e lui nella sua suite personale, almeno per il momento, finchè non avrebbe deciso di riunirsi alla nuova famiglia.
Ma lui amava la sua libertà.
Con questo pensiero si addormentò.

Chuck Bass

Chuck si svegliò. Era il primo giorno di scuola dell'ultimo anno al St. Jude, la scuola maschile accanto alla Constance Billard.
Si vestì con l'uniforme della scuola, si fece portare qualcosa in camera per colazione e scese subito in strada, direzione scuola.
Era già leggermente in ritardo.

>> A SCUOLA, TOPIC "CORTILE ESTERNO" della St. Jude

<<< DA "AULA DI FILODOFIA" IN SCUOLE

Chuck Bass


Chuck entrò nella sui suite. Era passato da casa dove vivevano attualmente suo padre (quando non era in viaggio) e la madre di Serena con Serena e suo fratello.
Ma Serena non era in casa, probabilmente si era fermata a casa di Blair.
Chuck si sentiva stanco nonostante non avesse fatto nulla di che quella mattina.
Si tolse le scarpe e così com'era si buttò sul letto.
Decise di inviare un messaggino a Nate tanto per sapere che fine aveva fatto.
Scrisse pigramente:


Attese una risposta di Nate e nel frattempo decise che era meglio oziare ancora un pò prima di cominciare a prepararsi per la serata e per l'arrivo del suo amico.

Chuck Bass

Chuck lesse la risposta di Nate e richiuse velocemente il telefono.
Rimase seduto sul sofà della suite sorseggiando uno scotch, in attesa di Nate e del suo arrivo prima della festa. Tanto loro due erano sempre i soliti ritardatari, arrivavano sempre a festa già iniziata quindi non sarebbe affatto stato un problema neanche quella volta.

Nate Archibald


Come al solito Nate era in ritardo,aveva con sè il vestito da indossare alla festa e stava avviandosi alla suite dei Bass,quando sentì vibrare il cellulare. Si fermò un attimo,poggiò il vestito sul cofano di un auto parcheggiata nelle vicinanze e lesse il messaggio: era Chuck, giustamente lo stava aspettando da un pò e era un po' preoccupato. Nate ripose il cellulare nelal tasca dei jeans e affrettò il passo.
Dopo un po' eccolo giunto in prossimità dell'albergo. Entra, e correndo come un pazzo si reca verso la suite di Chuck; " vado da CHuck Bass, vado dai BAss" ripeteva ,mentre si avviava verso la camera. Ormai il personale dell'albergo lo conosceva,quindi poteva avanzare senza problemi.
Dopo tanta fatica finalmente riesce ad arrivare davanti alla camera di Chuck, bussa e urla " CHuck sono io, Nate "

Chuck Bass

Chuck aprì a Nate.
"Ehy...ti aspettavo...finalmente ce l'ha fatta a venire!" esclamò, facendolo accomodare.
Si sedettero su un divanetto e si presero due drink alcolici.
"Che ne dici di una cannetta soft prima della festa?" gli chiese, mentre se ne preparava una piccola per sè.
Fumò lentamente.
"Sei pronto ad andare?" gli chiese, mentre fumava seduto sul divano accanto a lui.

Chuck Bass

"Amico, fidati...una bella canna non può farti altro bene: ti scioglie e ti rilassa..." sentenziò, finendo la sua.
"Quando finisci vestiti che ce ne andiamo...staranno sentendo la nostra mancanza alla festa" disse, con tono sarcastico e appositamente provocatorio.
Si sedette in attesa dell'amico. Lui era già vestito di tutto punto e pronto per la serata.
Aveva intenzione di sbancare il botteghino con le giocate al jackpot.

Nate Archibald

Nate iniziò a fumare la seconda canna nel giro di mezz'ora!
Povero Archibald, chi sa alla festa in che condizioni andrai.
Aspetta che mi vesto...un minuto prese il vestito,si avviò verso l'altra camera e ancora con la canna in bocca iniziò a vestirsi.
Passarono 10 minuti e Nate ancora non usciva dall'altra stanza.
Improvvisamente si sentì un rumore...cosa sarà successo?

Chuck Bass

"Nate? Ti sbrighi? Ma che stai combinando?" lo chiamò Chuck, dal salone principale della suite. Nate non usciva ancora dal bagno.

Nate Archibald



Niente, niente...sono solo caduto mentre mi infilavo i pantaloni, mi gira un pochetto la testa e poi prese a ridere...eccomi eccomi,sono pronto e raggiunse CHuck nell'altra camera, con addosso il vestito nuovo,comperato con Blair qualche giorno prima.