Appartamento MacKenzie

« Older   Newer »
  Share  
¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 7/11/2009, 11:25




:chuck:

Dylan acconsentì.
Probabilmente anche lei aveva avuto una pessima giornata, nonostante non lo avesse detto.
Con sua somma sorpresa estrasse dalla sua borsa un flaconcino di pasticche: a vederle sembravano Xanax.
Ma Dylan faceva uso di quelle sostanze?
Non l'avrebbe mai detto.
Poggiò sul comodino una delle due canne che Dylan aveva abilmente preparato, mentre si accese una delle due, poggiandola fra le labbra.
Espirò una lunga boccata di fumo.
Trattenne, dopodichè espirò: era fortissimo.
Fece altri due tiri.
Dylan gli aveva proposto lo Xanax, sconsigliandoglielo allo stesso tempo.
La cosa lo incuriosì: non si era mai drogato con della roba simile, e l'inesplorato lo incuriosiva parecchio.
"Perchè non me ne sporgi una? Potrei provare...sai, non mi spaventano queste cose..." propose Chuck, con aria eccitata all'idea di provare qualcosa di nuovo.
E la parola 'nuovo' per Chuck Bass era qualcosa di raramente sentito: aveva provato molteplici tipi di droghe, ma una cosa del genere ancora no.
La ragazza si diresse rapidamente nella sua cabina armadio: voleva cambiarsi.
Chuck la guardò alzarsi dal letto: un lembo del vestito, già piuttosto corto, lasciava intravedere chiaramente le cosce ed uno scampolo di biancheria intima.
Perciò, Chuck continuò a guardarla, mentre ancheggiava in direzione della cabina armadio.
Non c'era niente da fare: era dannatamente bella e soprattutto estremamente sexy.
Sorrise, compiaciuto.
Tornò a fumare un altro tiro dalla canna appena preparata.
Dylan aveva detto che l'alcool era nel mobiletto accanto alla scrivania.
Si alzò, frugò nel primo cassetto dell'armadio dove la ragazza teneva la chiave del mobiletto; trovò subito la chiave, quindi non dovette frugare a lungo.
Si diresse verso il mobiletto e con un leggero clic questo si aprì.
Dentro c'era ogni sorta di alcolico: dal generale allo specifico.
Chuck prese una bottiglia di Tequila e una di Rhum.
Si accorse che c'era anche del Gin così prese anche quello.
Posò le tre bottiglie sul comodino.
Prese il bicchiere vuoto, che poco prima conteneva lo Scotch che Dylan gli aveva offerto sul divano, e lo riempì di Tequila, abbondantemente.
Diede un primo lunghissimo sorso.
La bocca dello stomaco gli bruciava: la Tequila era estremamente forte e in quel caso era pura, non diluita con altro.
Persino la lingua bruciava.
Però in quel momento non c'era sensazione a lui più gradita.
Tornò a sedersi sul letto.
Dylan aveva lasciato la borsa aperta.
Chuck si avvicinò alla borsa e ci guardò dentro: il flaconcino di pillole era ancora lì, poggiato sopra sopra.
Lo prese, scrutandolo con attenzione.
Lo aprì: c'era una fila intera di pillole.
Ne prese una, la scrutò da vicino.
Dopodichè gettò uno sguardo in direzione della cabina armadio: Dylan stava ancora cambiandosi, vedeva l'ombra della ragazza armeggiare con chissà quale indumento.
Tornò sulla pillola che teneva in mano, la stessa che poco prima aveva ingerito Dylan.
Con un movimento rapido la mise in bocca, e la innaffiò con la Tequila per mandarla giù senza problemi.
Chuck sapeva che era estremamente vietato consumare farmaci insieme agli alcolici, ma lo fece appositamente.
Era qualcosa di nuovo per lui: non aveva mai consumato farmaci utilizzandoli come una sorta di droga.
Voleva andare fino in fondo.
Bevve un generoso sorso di Tequila, mandando giù la pillola.
Non sentì proprio nulla: forse non aveva effetto immediato.
Guardò il flaconcino, assorto.
Afferrò un'altra pillola e con un secondo movimento veloce se la mise in bocca, innaffiandola con un altro pò di Tequila.
Richiuse delicatamente il flacone e lo rimise nella borsa di Dylan.
"Ho provato le tue pillole...non si sente proprio niente...come fanno a piacerti?" gli urlò, per farsi sentire.
Tornò a fumare la canna, che aveva per un momento riposta.
 
Top
Martha Stewart
view post Posted on 7/11/2009, 14:39




:dylan:
Stava finendo di mettere la vestaglia, quando sentì distintamente la voce di Chuck che l'avvisava di aver provato lo Xanax.
Tornò da lui, lievemente allarmata, sebbene cercasse di non darlo a vedere.
"Ci mettono un pò a fare effetto..." commentò, cauta.
Chuck aveva ancora il bicchiere in mano, pieno per metà di quella che sembrava Tequila.
Gli si avvicinò, circospetta.
"Non avrai mandato giù la pillola con la Tequila, vero?"
Per una persona che non aveva mai provato quel genere di sostanze, era estremamente pericoloso accoppiarle con l'alcool.
Potevano provocare persino un arresto cardiaco.
O molto più semplicemente, collasso.
Si avvicinò alla porta della sua camera, e con un gesto rapido, fece scattare la serratura.
Dopodichè, prese il bicchiere dalle mani del ragazzo, e bevve tutto d'un sorso.
Glielo restituì, gentilmente, mentre si accomodava tra le braccia di lui, poggiando il capo sul suo petto.
Con una mano, sistemò il flaconcino di Xanax sul comodino.
Poteva sentire il battito regolare del cuore di Chuck, mentre la cassa toracica si alzava e abbassava, seguendo il ritmo del suo respiro.
Si avvicinò ancora un pò, in modo che i loro corpi fossero a contatto.
Si sentiva particolarmente calma, serena.
Le pillole stavano avendo finalmente il loro effetto.
Ricordò come, una volta, frugando nella borsa di sua madre avesse trovato il flaconcino di Xanax.
L'aveva provato, per gioco.
E si era sentita malissimo, aveva dovuto persino fingere una gastrite inesistente che i suoi genitori, fin troppo occupati con il loro lavoro, avevano liquidato con qualche ricetta.
Ora, il medicinale non aveva più lo stesso effetto: difficilmente le creava un forte stordimento, ma si limitava a svolgere un'azione calmante e le donava un grande senso di leggerezza.
Sollevò appena il viso, per poter guardare neglio occhi Chuck.
Sembrava stesse bene.
Allontanò a malincuore una mano dal petto di lui, e veicolò la mano del ragazzo, quella con la canna, verso la sua bocca.
Fece un tiro, chiudendo gli occhi e stringendo appena le labbra.
Sorrise.
Lasciò la mano di Chuck, e riposizionò la sua sul petto di lui.
Sapeva di avere sempre le mani gelate, a causa di cattiva circolazione, ma non se ne preoccupò poi tanto.
Si limitò a sorridere maliziosa verso il ragazzo.
"Allora, Bass?"

 
Top
¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 8/11/2009, 11:47




:chuck:

Quando Dylan tornò in stanza, gli sembrò inizialmente un pò turbata.
Forse non voleva che provasse lo Xanax?
Si sistemò meglio sul letto, raggiunto da lei.
Guardò il bicchiere di Tequila.
"Sì, le ho prese con questa..." rispose, indicando il bicchiere di alcolico.
In verità non era uno sprovveduto: sapeva che non bisognava mai prendere farmaci del genere abbinandoli ad alcolici.
Però, noncurante di quel divieto, l'aveva fatto lo stesso.
Quella sera sentiva il bisogno di una 'scossa' alla sua giornata.
Non sentiva ancora nulla: nonostante avesse preso ben due pillole ancora non avvertiva un bel niente.
Dylan aveva detto che ci mettevano un pò a fare effetto.
Fece un tiro dalla canna che ancora reggeva in mano; lo stesso fece anche Dylan.
Avvertiva il corpo di Dylan appiccicato al suo, ed era una gran bella sensazione.
Davvero eccitante.
Con la mano libera, accarezzò lievemente il capo di lei, poggiato sul suo petto.
Dopodichè la cinse con le braccia, stringendola un pò, in maniera non troppo asfissiante però.
Dylan aveva le mani gelate, se n'era accorto quando gli aveva preso la mano per farsi un tiro dalla canna.
La strinse ancora un pò.
"D, hai le mani congelate..." osservò, tenendola un pò più stretta per farla star meglio.
Forse aveva freddo?
Abbassò leggermente il capo, fino ad arrivare a darle un lieve bacio sulla testa.
Sì, insomma: dovette ammetterlo.
La cosa era piuttosto inusuale per lui, per Chuck Bass.
Però in quel momento si sentiva di fare così, e poi una sensazione di estrema calma si stava inpadronendo di lui.
Forse le pillole stavano facendo effetto?

 
Top
Martha Stewart
view post Posted on 8/11/2009, 16:06




:dylan:
"Ho sempre le mani fredde..." disse, commentando l'osservazione di Chuck.
In genere nessuno si accorgeva delle sue mani gelate, era quel genere di cose che passavano inosservate.
"..Però non mi spiace se mi scaldi un pò.." aggiunse poi, per fagli capire che quel contatto tra loro non le era sgradito, affondando ancora di più il viso nel petto del ragazzo.
Era davvero stanca, non stanca fisicamente però.
La sua era una stanchezza diversa, e doveva ammettere, almeno a sè stessa, che quella situazione che si stava creando le piaceva.
Era confortante, sotto certi punti di vista.
"Non dovevi prendere quelle pillole" commentò poi, decisa "Sul serio, mi farai preoccupare di questo passo".
Lasciò perdere. Era preoccupata, certo, non avrebbe mai voluto che Chuck stesse male a causa delle sue maledette pillole, però sembrava reagire bene, e lei era troppo calma per poter fare di più.
Sorrise, pensando che Chuck si stava mostrando decisamente gentile, dolce, e addirittura premuroso.
La droga aveva quello strano effetto su di lui?
Si sollevò appena, in modo che i loro visi fossero alla stessa altezza.
"Bass, non è che vuoi farmi innamorare di te?" scherzò, divertita.
"Per poi ovviamente abbandonarmi miseramente, come fai con tutte.." aggiunse poi, pensando ai messaggi che le aveva inviato Blair quel pomeriggio.
Immaginò che Blair dovesse essere stata proprio male per via di Chuck, il che aveva dell'incredibile, ovvio.
Blair Waldorf soffrire per un ragazzo?
E soprattutto, per Chuck Bass?
Questo le dava conferma del fatto che quel ragazzo avesse qualcosa di davvero speciale, per poter scalfire un cuore di pietra come quello della Queen.
Già, ma cosa?
Rimase ad osservarlo, con il viso a pochi centimetri dal suo, con la mente in bilico.
 
Top
Martha Stewart
view post Posted on 8/11/2009, 20:16




AGGIORNAMENTO GOSSIP GIRL
SPOILER (click to view)
CITAZIONE (Martha Stewart @ 8/11/2009, 20:06)
Aggiornamento da Girly EviL__*

Sebbene la notte sia oramai inoltrata, non mancano nuovi aggiornamenti succosi per l'elite di Manhattan..E' la vostra Girly Evil che vi parla, e che vi invita a spalancare bene gli occhi!

image


A quanto pare, le nostre beniamine avevano intenzione di sotterrare l'ascia di guerra..Ebbene si, la nostra B pare sia tornata con la coda fra le gambe da S, che non le ha riservato l'accoglienza sperata, e quindi la bandiera bianca sembra ancora lontana. Cosa succede? Ancora vecchi rancori vi separano? Oppure la nostra B è venuta a sapere inaspettatamente della scappatella tra i due fratellini? Possiamo ben gridare allo S C A N D A L O, visto che è da oggi pomeriggio che ricevo avvistamenti di S e C in atteggiamenti..Diciamo..Poco fraterni? Dite che doveva rimanere un segreto? Sono sicura che la Queen Bee apprezzerà la mia sincerità, vero tesoro?

image


E tu, dove sei, C?
Le due ragazze più ambite dell'Upper East Side ti contendono, e tu ovviamente te ne sei lavato le mani, come Ponzio Pilato.
So per certo che dopo il black out c'è stato un appassionato incontro tra te e la Bitch per eccellenza..La nostra gattina G è riuscita a tenerti occupato per un pò?
Sei furbo, ma non abbastanza: ti abbiamo infatti avvistato mentre salivi a casa della D più internazionale di Manhattan..Avete intenzione di replicare? Una sola volta non vi è bastata?
C, devo iniziare a preoccuparmi? Pensavo che ti piacesse variare, ma a quanto pare hai una passione per i piatti esotici..Peccato che la nostra fanciulla non sa che accompagnerai S alla festa in maschera di domani, vero?
Non credo le farebbe molto piacere, ma tranquillo..Sono o non sono l'aiutante di Gossip Girl? So tenere i segreti, quindi goditi la tua notte di sesso sfrenato, l'alba è ancora lontana..


image


Sembra invece essere rimasta a bocca asciutta P..Infatti, dopo essersi divertita sul palco del Victrola in abiti succinti, è corsa fuori dal locale in fretta e furia, con indosso il solo soprabito.
Una soffiata mi ha detto che al momento la ragazza sta avendo una discussione molto accesa con G..Dite che voleranno anche i bicchieri? O solo le borse Chanel?
Resta il fatto che le due "cattive" dell'Upper East Side sono decise a farsi la guerra..A discapito di chiunque..Quindi, al posto vostro, starei alla larga da quelle due..Come si dice? Meglio soli che male accompagnati, no?


image


Ecco, N proprio non lo capisco...
Il ragazzo più bello e amato di Manhattan tutto solo al Victrola?
Vi sembra possibile?
Ovviamente no, ma a quanto pare sebbene la compagnia non gli manchi, questa sera sembra troppo pensieroso per poter dare libero sfogo ai suoi ormoni adolescenziali..
Si accettano scommesse, dunque: N starà pensando alla piccola J, scomparsa da troppo tempo? O alla bella S, che sembra però poco interessata a lui? O ancora, tenterà di nuovo la fortuna con la nostra Regina?
Chissà che questa volta non gli vada meglio..Dopotutto, la terza è sempre quella giusta, no?


image


Lo so, lo so..Siete stanchi, e domani c'è scuola..Ma posso mai tacere l'identità della nuova fidanzatina del Ragazzo Solitario?
Bene, ve la presento ufficialmente, con una foto inviatami da un fidato collaboratore..
Sapevamo che era francese, sapevamo che era bionda..Ma il nostro D ci aveva decisamente tenuto nascosto che fosse così bella!
Io però sono sicura, ahimè, che D voglia solo far ingelosire la biondissima S..Dopotutto sappiamo che il loro era vero amore, no?
Povera piccola N, il nostro Ragazzo Solitario ti spezzerà miseramente il cuore..E' risaputo che in quanto a sincerità scarseggi, infatti..Quindi, non dire che non eri stata avvisata!
Per stanotte, credo davvero sia tutto,
Spero di non aver seminato troppa zizzania..
xoxo
Girly Evil



Edited by Martha Stewart - 8/11/2009, 23:55
 
Top
¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 9/11/2009, 13:07




:chuck:

Dylan sembrava non disdegnare quella loro vicinanza.
Perciò rimase così, a stringerla.
"Perchè mai non avrei dovuto prenderle?" chiese Chuck, scuotendo la testa divertito, quando Dylan gli disse che non avrebbe dovuto prendere lo Xanax.
"Non devi preoccuparti: reggo bene qualsiasi tipo di sostanza...che saranno mai due pilloline di tranquillante? Te lo dico io: nulla..." disse, per confortarla.
Invece le pillole stavano facendo rapidamente effetto, e si sentiva sempre più rilassato, sempre più tranquillo.
Era una sensazione insolita, davvero mai provata.
Forse era per provare quella stessa sensazione che Dylan faceva uso di quelle pillole.
E non poteva di certo non comprenderla.
Era una sensazione piacevole, calmante.
Almeno in quel momento la avvertiva così, in quella maniera.
Dylan si trovava a pochi centimetri dal suo viso; aveva detto qualcosa a proposito di innamorarsi di lui, ma probabilmente stava scherzando per vedere come avrebbe reagito lui.
Sorrise, vagamente inebetito.
"Bhè, se ti innamorerai di me fammelo sapere...sto aspettando soltanto questo..." commentò, divertito.
Sorrise ancora.
Rimase a guardare Dylan in quei suoi bellissimi occhi blu.
Anche lei lo stava fissando.
Erano davvero vicinissimi.
Si impose mentalmente che se la serata fosse andata bene, la mattina seguente le avrebbe chiesto se voleva andare con lui alla festa in maschera.
Sicuramente Serena avrebbe capito.
Ora non era il momento di fare quel tipo di domande.
Rimase in silenzio, a guardare ogni porzione del viso della ragazza.
Non c'erano dubbi: era davvero bella.
Non poteva negarlo.
"Domani sera verrai anche tu alla festa in maschera?" chiese, di getto, senza rendersene conto.
"Mi chiedevo se non ti farebbe piacere venirci con me" le propose, guardandola con più intensità.
"Avevo detto a Serena che avrei accompagnato lei perchè non avevo pensato con chi altro andarci...ma se per te va bene, potremmo andarci insieme" spiegò, serio.
Sentì un piccolo suono provenire dal suo telefono e da quello di Dylan, contemporaneamente.
Sporse lentamente un braccio e diede un'occhiata: Gossip Girl.
Sbuffò.
Ma quella persona non aveva mai nulla di meglio da fare?
Senza leggere neanche il messaggio, rimise il telefono sul comodino.
Aveva di meglio a cui pensare in quel momento.
"Mi farebbe piacere se tu venissi" disse, ricoleggandosi al discorso della festa in maschera. "Passeremmo una serata insieme, e poi sono più che sicuro che ci divertiremo".
Se Dylan avesse accettato, avrebbe subito avvertito Serena.
Era sicuro che per la sorellastra non ci sarebbero stati problemi.
Poi pensò che Dylan non avrebbe mai accettato: probabilmente, sempre se veniva alla festa, aveva già trovato un accompagnatore.
Magari quel Jean-Paul, come l'aveva nominato lei poco prima al suo arrivo.
Ed era per quel medesimo motivo che non aveva pensato a lei e aveva proposto a Serena di venirci; quella sera l'aveva vista realmente interessata a quel nuovo ragazzo.
Accantonò quei pensieri, stando a sentire ciò che Dylan avrebbe risposto.
 
Top
Martha Stewart
view post Posted on 9/11/2009, 15:55




:dylan:
Restò a fissare per qualche minuto Chuck, notevolmente sorpresa dalle sue parole.
Si morse un labbro, distogliendo lo sguardo e prendendo in mano il cellulare.
Stava per aprire il messaggio, quando, decise che dopo tutto non le importava.
Non le importava per nulla sapere cosa c'era scritto, in quel momento.
Era convinta che nulla avrebbe in ogni caso potuto rovinare quella situazione, quindi lasciò perdere, poggiando, come aveva fatto Chuck poco prima, il cellulare sul comodino, sporgendosi appena su di lui.
Tornò a studiare i lineamenti del suo volto.
"Chissà perchè a questa Gossip Girl piace tanto parlare di tutti noi.." commentò, per prendere tempo.
"..Pensa che oggi ho letto alcune cose che sembravano addirittura indirizzate a me..Incredibile, vero?" sorrise forzatamente.
Si accese un'altra sigaretta.
Non sapeva ci sarebbe stata una festa in maschera, l'indomani.
E decisamente non era quel tipo di eventi a cui partecipava con grande entusiasmo.
Era stata per così tanto tempo lontana dagli avvenimenti mondani, che il pensiero di tutta quella gente, in una sola sala, la faceva sentire claustrofobica.
"Sai, non ci crederai ma, le feste in maschera sono quel tipo di cose che mi imbarazzano molto.."
I tranquillanti la rendevano molto socievole e loquace.
Fece un'alzatina si spalle.
"..Però, se hai piacere che io venga, ci sarò..Insomma, verrò con te.." concluse.
Immaginò di essere arrossita, perchè Chuck la stava guardando in maniera davvero strana.
"Sempre che per Serena non sia un problema" aggiunse.
Non voleva certo lasciare la sua amica senza accompagnatore, anche se l'accompagnatore in questione era il suo fratellastro.
Si stupì di sè stessa: essere così accondiscendente non era da lei, ma Chuck gliel'aveva chiesto in una maniera così carina che nemmeno un mostro avrebbe potuto rifiutare il suo invito.
Oltretutto era stato così sincero e preciso nel raccontarle la situazione, che non poteva non credere che il suo fosse un invito sincero, e non dettato da doppi fini.
Si stava paradossalmente capovolgendo il gioco: entrambi sembravano molto fiduciosi l'uno verso l'altra, e, anzi, a Dylan quasi non sembrava più un gioco.
Ma questo non era ovviamente possibile, lui era Chuck Bass, e c'era sempre da aspettarsi qualche asso nella manica.
Soprattutto dopo quello che era successo nel pomeriggio.
Sospirò.
Possibile che tutte le situazioni in cui era convolta, o meglio, si faceva coinvolgere, fossero sempre così complesse?
"Bass, non so proprio come fare con te.." commentò, sovrappensiero.
Dopo aver ciccato nel posacenere, si avvicinò al suo volto, e gli sfiorò delicatamente la guancia, per poi poggiare il viso nell'incavo del collo di lui.

 
Top
¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 9/11/2009, 18:56




:chuck:

Chuck sorrise: inaspettatamente Dylan aveva accettato il suo invito, nonostante non andasse matta per quel genere di feste.
"Tranquilla: spiegherò la situazione a Serena, e per lei sono sicuro che non sarà un problema" rispose "affatto" aggiunse, per dare più enfasi al fatto che Serena di sicuro non avrebbe avuto nulla da ridire.
Nel frattempo Dylan si era accesa un'altra sigaretta e nel giro di pochi istanti la spense di nuovo, pigiandola sul portacenere.
Ad un certo punto sentì il viso della ragazza talmente vicino, da sentire la guancia di lei contro la sua.
Aveva un profumo delizioso, così orientale e speziato.
Rimase vagamente sovrappensiero, mentre si godeva le sensazioni di quell'attimo così particolare.
Dopodichè Dylan poggiò il viso nell'incavo del collo di Chuck.
La situazione era estremamente stravagante: quel pomeriggio si erano incontrati dopo tanti anni, erano andati al Victrola, erano sul punto di avere un rapporto sessuale e poi...Dylan era fuggita, lasciandolo su quel letto come un emerito imbecille qualunque.
Ora gli avvenimenti della giornata sembravano lontani, come se un giorno fosse trascorso e si fosse concluso.
Dylan gli stava vicino e sembrava non disdegnare quella loro vicinanza, quel contatto che a tratti sembrava così intimo, così confidenziale.
Sembrava quasi come se quegli anni non fossero mai passati, come se Dylan non fosse mai partita.
Chuck di certo non poteva negare di essere attratto fortemente da quella ragazza: dal suo aspetto, dal suo carattere, dal suo modo di fare.
Anni prima aveva lasciato una ragazzina che si era fatta una donna, e soprattutto era diventata bellissima.
Era la solita storia del brutto anatroccolo che inaspettatamente diventa un grazioso e bellissimo cigno.
Dylan aveva avuto tale sorte, senza dubbio.
Non si mosse: lasciò che la ragazza rimanesse così, in quella posizione.
Non aveva nessuna intenzione di farla spostare, affatto.
Inoltre si sentiva sempre più rilassato, una sensazione di pace estrema l'aveva completamente invaso da capo a piedi.
Si sentiva leggero ma non stanco.
Soltanto leggerissimo e rilassato.
Si accorse di non essersi mai sentito così prima di quel momento.
Era sicuramente lo Xanax.
Prese il cellulare e inviò un rapido messaggino a Serena: voleva sapere come stava andando il suo incontro con Blair e voleva dirle di Dylan, che sarebbe andato al ballo in maschera insieme a lei.
Posò il cellulare di nuovo sul comodino, e tornò a concentrarsi su Dylan e su quell'insieme di sensazione che stava provando in quel momento.
Con le braccia, le cinse le spalle, per poi scendere ed esitare sui fianchi della ragazza.
Lasciò le braccia in quel punto, a stringerla in modo rassicurante.
Aveva ancora il viso poggiato nell'incavo del suo collo, così Chuck piegò lievemente la testa da un lato, proprio nel lato in cui si trovava Dylan, e poggiò il capo delicatamente contro il suo.
"Questa Gossip Girl stranamente sa sempre tutto di tutti e soprattutto pare quasi che sia dappertutto anche se nessuno riesce a vederla o a capire chi diavolo sia" spiegò, ricollegandosi all'osservazione che aveva fatto Dylan poco prima.
Lo disse mormorando, con voce calda ma pacata e tranquilla.
 
Top
Martha Stewart
view post Posted on 9/11/2009, 19:37




:dylan:
"Bhè, potrei essere anche io Gossip Girl, quindi?" sorrise, pensando a quella strana ipotesi.
Passare la propria giornata spiando gli altri, scrivendo di loro, di quello che facevano, dei loro segreti.
Una cosa decisamente poco edificante.
Sentiva le mani calde di Chuck sui suoi fianchi, le braccia di lui che l'avvolgevano.
Socchiuse appena gli occhi.
Sembrava tutto così facile, così.
Tutto semplice, normale, spontaneo.
Piano, si spostò delicatamente tra le gambe di Chuck, divaricandole con la mano destra, in modo da stare più comoda.
Fece scorrere le mani sulla camicia di lui, sotto la giacca, per poi avvolgere le braccia intorno alla sua vita.
Sentiva la leggera pressione esercitata dal viso di lui sul suo.
Chuck aveva una temperatura corporea davvero molto alta, un pò per l'alcool, un pò per la droga, un pò di suo.
Era piacevole quel contatto, quel calore che emanava e che riusciva a riscaldare anche lei, sempre così fredda.
"Domani quindi andremo alla festa in maschera.." commentò, in un sussurro "..Chuck Bass e Dylan Mackenzie, a pensarci quasi mi viene da ridere..Chi l'avrebbe mai detto?"
Non lei, di certo.
Come non avrebbe mai detto che sarebbe tornata a Manhattan.
Ma aveva bene imparato che la vita spesso riserva qualche sorpresa.
Nella sua mente non c'era spazio per molti pensieri, al momento.
Non sapeva se quello che stava accadendo tra lei e Chuck, qualsiasi cosa fosse, stesse accadendo per il semplice effetto della droga e dell'alcool, o perchè in fondo era quello che desideravano entrambi.
Nè poteva affermare con certezza quello che sarebbe accaduto l'indomani.
Ma la sua mente era troppo labile, evanescente.
Dylan era in quel momento senza difese, avava abbandonato persino l'ultimo briciolo di razionalità che le era rimasto fino a poco tempo prima.
 
Top
¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 9/11/2009, 20:50




:chuck:

Con Dylan abbarbicata al suo petto, si sporse per prendere dal comodino la seconda canna che la ragazza stessa aveva preparato poco prima.
Pescò l'accendino alla cieca, trovandolo al secondo colpo e con un rapido scatto accese la canna.
Con la mano libera, se la portò alle labbra e ne trasse una profonda, lunga tirata.
Tenne la canna in mano, tornando con l'attenzione su Dylan.
Quel giorno stava facendo troppo di tutto: troppo alcool, troppa droga, troppe canne.
Troppo.
Ma incurante di ciò, continuò a fumarsi la sua benedetta canna.
"Sì, per quanto ne si sa, potresti anche benissimo essere tu" rispose Chuck, riferendosi a ciò che aveva detto Dylan poco prima su Gossip Girl.
La strinse ancora un pò con le braccia.
"Di sicuro io non l'avrei mai detto...come non avrei mai detto che saresti tornata" rispose Chuck, quando Dylan espresse la sua sorpresa per quanto concerneva l'indomani e la festa in maschera insieme.
La guardò negli occhi.
Erano davvero vicinissimi.
 
Top
Martha Stewart
view post Posted on 9/11/2009, 21:40




:dylan:
"E invece eccomi qui, per scombinare un pò i vostri piani.." sospirò, allontanando il suo viso da quello di Chuck e osservando curiosa la canna che aveva in mano.
Fece un tiro, come aveva fatto poco prima, accostando la bocca al filtro.
Dopodichè, la prese in mano, poggiandola sul posacenere, senza ciccarla.
Si avvicinò a Chuck, riposizionando la mano sotto la sua giacca, e premendo il suo corpo esile su quello di lui.
Quel pomeriggio era come svanito nel nulla, per lei.
Era come se quella sera fosse con un'altra persona, non con Chuck Bass.
Provò a lasciarsi andare, dopotutto non era mai stata una codarda.
Avvicinò ancora il volto a quello di lui.
Erano a pochi millimetri.
Sorrise, docile.
Chiuse gli occhi, e accostò le sue labbra a quelle di lui, incerta.
Dopo un momento di esitazione, lo baciò, decisa, senza lasciare più dubbio alcuno sulle sue intenzioni.
Quando si staccò, osservò per qualche momento l'espressione indecifrabile di Chuck.
"Hai visto? questa volta non sono scappata.. E non ne ho alcuna intenzione" si limitò a commentare, sempre vicinissima a lui, e molto imbarazzata.

Edited by Martha Stewart - 10/11/2009, 15:06
 
Top
¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 9/11/2009, 21:48




:chuck:

Dylan fece un tiro dalla canna che Chuck reggeva fra le dita.
Dopo aver poggiato la canna sul portacenere, senza però spegnerla, tornò ad accucciarsi su di lui, sempre più vicina.
Il corpo di lei premeva contro quello di lui.
Nonostante si sentisse un pò frastornato, tra droga, alcool e Xanax, Chuck avvertiva l'estasi di quel momento.
Si sentiva bene.
Difficile a dirsi quando ti chiami Chuck Bass, ma in quel momento si sentiva bene e avvertiva una certa complicità tra lui e Dylan.
Soltanto la sera prima non avrebbe mai pensato che Dylan avrebbe fatto ritorno.
Inaspettatamente, Dylan sfiorò le labbra di Chuck in quello che aveva tutta l'aria di essere un bacio.
Dopo quel timido approccio iniziale, il bacio prese finalmente forma.
Chuck dapprima di lasciò baciare da Dylan, senza reagire.
Era estremamente sorpreso.
La ragazza si allontanò di qualche millimetro dal suo viso.
Chuck la guardò dritta negli occhi, per poi indugiare sulle labbra di lei, sempre così impeccabili e seducenti.
Sorrise debolmente, alla battuta di Dylan.
"Lo vedo..." rispose, mormorando, con il medesimo debole sorriso, indugiando ancora in quelle labbra così belle e sensuali, desiderando di possederle.
Così, senza aggiungere altro, si avvicinò lentamente a lei, eliminando quei pochi millimetri di distanza che rimanevano.
La baciò, dopo un breve approccio durante il quale si limitò a sfiorarle semplicemente le labbra.
Fu un bacio non rapido, non voglioso, non bollente: si trattò in quel momento di un bacio lento, che mano a mano diventava sempre più vorace nonostante continuasse con una cadenza lenta.
Mentre la baciava, posiziò le braccia dietro la schiena di lei, sospingendola un pò di più verso di lui, verso il suo corpo.
Sentiva il bisogno di averla il più vicina possibile.
 
Top
Martha Stewart
view post Posted on 9/11/2009, 22:15




:dylan:
Si staccò da Chuck, controvoglia, per riprendere fiato.
"Siamo pazzi, decisamente pazzi"
Si limitò a dire, serafica.
Sorrise.
Accostò di nuovo le sue labbra a quelle di lui, e riprese a baciarlo.
In quel preciso istante, sentiva un forte bisogno di quel contatto, di quei baci.
Il perchè ovviamente non le era chiaro, però aveva deciso di lasciarsi andare, e sperò bene che quella volta non avrebbe avuto ripensamenti.
Portò una mano sul viso di lui, piano.
Poteva sentire sotto le dita la pelle ben rasata del ragazzo, i suoi lineamenti virili ma ancora un pò infantili per certi aspetti.
Dopotutto, Chuck Bass non era ancora un uomo.
E lei non era ancora una donna.
Incrociò piano le braccia sulla nuca del ragazzo, staccandosi nuovamente, in maniera più delicata della volta precendente.
Restò così, ad osservare il volto di lui, come se non l'avesse davvero mai visto prima.
"Ma te l'hanno mai detto che sei davvero bello?" disse poi, in un sussurro.
Era sicura che gli avessere già fatto simili complimenti, e lei non era affatto il genere di ragazza che ne dispensava così facilmente, però, dovette ammettere a sè stessa, che non avrebbe potututo non fare un'osservazione simile.
Le piaceva Chuck, le piaceva il modo in cui agiva, sebbene non fosse sempre un comportamento esemplare, le piaceva il modo in cui si muoveva, in cui si vestiva.
E le piaceva com'era.
In quel momento, la loro vicinanza le sembrava del tutto naturale: era la più semplice evoluzione della complicità che c'era sempre stata tra loro.
 
Top
^Penelope Shafai^
view post Posted on 9/11/2009, 22:55




AGGIORNAMENTO DA STILISTA UES



Questa sera cari miei bad-boys non volete proprio che la vostra cara Gossip Girl vada a nanna!
Mi sono arrivati alcuni scatti succulenti di niente poco di meno che di Chuck e la nostra ultima arriva Dylan.
Dopo Attico Bass-Van Der Woodsen C. ha una nuova destinazione in mente:casa Mackenzie.
La nostra cara D. quindi non trascorrerà la sua prima sera nell'UES sola soletta anzi,secondo alcune indiscrezioni avrebbe dovuto passare la serata a casa della nostra Queen,ma dopo il loro ultimo combattimento D. si è ritirata nelle sua "umile" dimora.
E quale migliore compagnia se non quella di Chuck Bass?Attento C. potresti renderti conto che D. è molto più "Devil" di quello che pensi,sembra nascondi nella sua borsetta di Chanel nuova di zecca,dei "confetti" un pò particolari.Mio caro C. di questo passo rischi di apparire così "Angel".....!!!!
Meglio accompagnare il tutto con un bel brindisi allora....
Alla salute????
xoxo Gossip Girl
 
Top
¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 10/11/2009, 13:35




:chuck:

Questa volta Dylan non sembrava intenzionata a fuggire.
Sorrise, quando la ragazza si staccò da quel bacio per esprimere la sua idea su quanto stava avvenendo tra di loro.
"Sì, saremo anche pazzi...ma è quel genere di follia che adoro" commentò, per tutta risposta, tornando a baciarla come prima.
Dylan si staccò una seconda volta da quel loro bacio, però con più leggerezza rispetto a prima.
Gli fece un complimento.
Dylan non sembrava di certo tipa da complimenti: ma in quel caso glielo fece.
Il che significava una gran cosa.
Si sentì lusingato, soddisfatto di sè stesso.
"Si, me l'hanno detto...ma mai come me lo stai dicendo tu..." rispose Chuck, in un sussurro.
Tornò a baciarla, senza esitare.
Avvertiva un profondo senso di complicità e confidenza fra di loro, come se fossero amici da una vita e come se Dylan non fosse mai partità nè tornata.
Forse quel senso di complicità si stava trasformando in qualcos'altro ora che erano cresciuti?
Decise di non pensarci, concentrandosi solo su quel bacio, a lungo desiderato.
La strinse maggiormente a sè, sentendola ancora più vicina al suo corpo.
Quel bacio inizialmente lento e timido, stava diventando un pò più audace.
Con la lingua, cercò quella di Dylan, non con troppa arroganza ma con un pizzico di audacia in più rispetto a prima.
Non c'era niente da fare: la desiderava con tutto sè stesso, e non ne capiva il perchè.
Da quando l'aveva incontrata quel pomeriggio dopo tutti quegli anni, tra di loro era scattato qualcosa, come una sorta di molla.
 
Top
97 replies since 10/10/2009, 17:05   860 views
  Share