Esterno scuola, St. Jude & Constance Billard

Sorrise.
Non ti assicuro niente baby.
A te la scelta; quella è la moto fece indicando il suo gioiellino

Se vuoi farci un giretto...noi siamo qua.

Duncan non stava a pregare nessuna ragazza al mondo.
Se volevano uscire con lui bene,altrimenti...avanti la prossima.
Era così...molto più sciolto di Nate.
I problemi li evitava. Tutto gli scivolava addosso.

Penelope rimase a fissare Duncan per un pò.
Fronte corrugata e si mordeva un pò il labbro inferiore.ERa combattuta,non sapeva se era una buona idea andare così in giro con un ragazzo appena conosciuto.
Poi decise di accettare,non voleva essere più così severa con se stessa,e poi le serviva una distrazione dopo aver passato una mattinata intera dietro ai capricci di Blair.
Ok mi hai convinto Dunk,ci vengo con te...ma mi raccomando non correre...non vorrai mica che tutta Manhattan veda le mie mutandine... disse sarcastica.
Sapeva che il sarcasmo non avrebbe guastato,il ragazzo le dava l'aria di essere un tipo sciolto,alla mano.
Allora dove mi portate? chiese indicando con la mano la moto di Duncan

Sorrise:
Ma voi ragazze dell' Upper East Side vi preoccupate solo di quello?
Anche Blair stamattina mi ha fatto la stessa raccomandazione...

Sorrise nuovamente,prima di avviarsi verso la moto:

Vogliamo andare al parco? domandò alla ragazza.

Intanto era salito in sella alla sua moto e l'aveva già accesa.
Dal rumore che faceva, non si direbbe che aveva intenzione di andare così piano.

Penelope fece un sussultò quando sentì il rumore del motore della moto.
Certo è una bellissima idea...con questa bella giornata il parco è l'ideale...! disse rimanendo sempre molto sorridente.
Quel ragazzo le ispirava simpatia e quindi le veniva in automatico essere gentile.

Sì, lo penso anche io.

Dopo un po' che la ragazza non si avvicinava,Dunk la guardò perplesso:
Mi raggiungi a piedi?

Sorrise.
Gli piaceva molto provocare le ragazze,specialmente quelle come Penelope,Blair e tutta la loro compagnia.

Aspettavo che mi aiutassi tu a salire...in sella....vabbè faccio da me... disse ironica.Poi si avvicinò alla moto e vi ci sedette su in posizione all'amazzone.
Su dai cosa aspetti?non ti va più di andare al parco? poi soffocò una piccola rista tra le mani...

Pronta? Si parte...

Nemmeno il tempo di sentire la risposta di Penelope,che già era partito a tutto gas.
Direzione: Central Park.


>>>> Continua a Central Park

Penelope sentì il cuore salirle in gola.
Non era mai salita sulla moto di nessun'altro in vita sua.
Aveva fatto la parte della coraggiosa,ma in realtà se la faceva a dosso.
Dopo circa cinque minuti che erano già in viaggio Penelope iniziava a trovare piacevole a sensazione dell'aria fresca che le carezzava il viso.
Dopo tutto non era così male alla fine andare a spasso con la moto.
Sperò solo che tale notizia non arrivasse all'orecchio di sua madre
che di sicuro le avrebbe fatto una partaccia.

CONTINUA IN TOPIC CENTRAL PARK SEZIONE ESTERNI

Lui non scende dalla moto.
Toglie il casco e lo posa sopra al serbatoio.
Osserva l'entrata della scuola, la riconosce ovviamente.
"No. Credo che andrò a fare qualche rapina"
scrolla le spalle e le sorride
"Sai..quelle cose da malavitosi. Qualche rissa, una pugnalata"

Le accarezza gli avambracci.
Morbidi.
Lento ridiscende verso i fianchi e la abbraccia.
"e te invece cosa farai?"
chissà se gli interessa davvero
"solite cose immagino, relazione con un professore, litigata con la migliore amica eccetera eccetera "
C'è da dire che K si è sicuramente calmato...
chissà, magari è proprio serena il suo calmante

alexandra castelli

alexandra arrivo' all'esterno della scuola
c0era gente
pensoì
bene ,spero di farmi delle nuove amicizie
e si avvio' verso le persone che erano piu' in la'