| Dylan
La ragazza di limitò a sorridere placidamente. Adorava quando gli altri si infuriavano con lei, era una cosa che le dava decisamente soddisfazione. Grazie a quella piccola sfuriata, aveva già perfettamente inquadrato la professoressa Williams, mentre quest'ultima, dal canto suo, non aveva capito proprio nulla di Dylan. Era andato tutto secondo i piani. Invece che controbattere ancora, si limitò a prendere i moduli e a compilarli. Vi allegò il fascicolo con pagelle e voti degli ultimi cinque anni, i risultati dell'esame di ammissione alla Costance, il tutto in un ordine perfetto e preciso. Aveva subito intuito i pensieri della professoressa Williams: sicuramente aveva pensato di avere di fronte la solita figlia di papà, ricca da dar la nausea e viziata. La realtà, in effetti, era ben differente. Prese il portafogli che aveva poggiato sulla scrivania, e con gesto rapido l'aprì, mostrandolo all'insegnante. Credeva davvero che i miei genitori mi facessero andare in giro con cinquemila dollari nel portafogli? E' vero, sono nata e cresciuta per buona parte della mia vita a NY, però so perfettamente anche cosa voglia dire vivere realmente, credo capisca cosa intendo.. Era vuoto, se non per una ventina di dollari e una carta di credito. Lo ripose nella borsa e prese una penna e l'agenda, dove segnò il numero di conto corrente. "Mi preoccuperò personalmente del bonifico bancario, i miei genitori sono ancora in Sudafrica, ma sono perfettamente in grado di gestire questo genere di cose.." Accavallò le gambe, osservò meglio la professoressa, o meglio oramai preside, Williams. "Non sarò di certo la figlia di Bill Gates, però mi aspettavo sicuramente di essere ricevuta in maniera differente, visto che la preside Keller, o meglio, ex, almeno per il momento, è mia zia. E' per questo che ho un appuntamento in un orario del tutto insolito, magari può controllare, giusto per sopire ogni dubbio, sull'agenda che mia zia lascia sempre a scuola con le direttive per i segretari e la vice-preside?" Abbozzò un sorriso ingenuo, da bambina. "Comunque, sono già a conoscenza delle norme comportamentali di questa scuola, mio padre e mia madre l'hanno frequentata parecchi anni fa, e a quanto mi risulta il codice non dovrebbe essere cambiato. Conosco anche molto bene la situazione della Costance e della St.Jude, il tipo di persone che frequentano queste due scuole, e so perfettamente che molte norme comportamentali non vengono decisamente osservate..Ma è l'Upper East Side, capisce? Credo davvero che avrà un duro lavoro, dal momento che è diventata preside di questo istituto. E non certo le scartoffie la terranno occupata..Si stupirà di come spesso il vivi e lascia vivere è la sola regola da adottare. Ma chissà, potrebbe anche riuscire a rivoluzionare l'Upper East Side, la speranza è sempre l'ultima a morire" I toni si erano decisamente abbassati, e Dylan aveva fatto una considerazione molto seria. Non è tutto oro quello che luccica, e spesse volte è ancora più marcio del previsto.
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