Blair si lasciò abbracciare: subito le venne in mente chi era.
Ecco perchè quel viso le sembrava così tanto famigliare, dopotutto.
Era Duncan, uno dei più vecchi amici di Nate.
L'ultima volta che aveva visto Duncan era stato negli Hamptons, durante una vacanza in una delle ville della famiglia di Nate; avevano passato l'intera estate tutti insieme, e ormai erano passati quasi otto anni da allora.
Duncan era tornato in città?
Si era rassegnato alla vita nell'Upper East Side?
La sua voglia di vagabondare e di viaggiare si era esaurita?
Gli sorrise: era anche piuttosto gentile.
E così dolce e carino.
"Grazie, D...sei sempre così gentile..." gli rispose, tornando ai vecchi usi, come quando otto anni prima lo chiamava semplicmente
"D".Lui non era cambiato moltissimo: era solo cresciuto e piuttosto migliorato.
Era un uomo adesso.
Blair ignorò Penelope che come il prezzemolo desiderava sempre mettersi in mezzo nei suoi affari per attirare l'attenzione.
Per distrarre anche Duncan da Penelope e dalle sue domande assidue e soltanto pettegole e curiose, Blair chiese al ragazzo:
"Cosa ci fai qui in città? Sei venuto a trovare Nate?" gli chiese, fingendo sommo interesse.
Era da qualche tempo ormai che non vedeva più Nate, quindi non sapeva se il suo amico era lì perchè aveva in programma di fargli visita a Manhattan.
Da quanto ne sapeva lei, Duncan era inglese di nascita e gli ultimi anni li aveva passati proprio lì, in Inghilterra, incontrando Nate soltanto in estate perchè i loro parenti avevano le case di vacanze piuttosto vicine e quindi di conseguenza i due ragazzi si erano frequentati da sempre, fino a quel momento.
Nate non le aveva più parlato di Duncan.
Infatti Blair aveva sempre pensato che i due non fossero più amici per chissà quale motivo.
Invece probabilmente non era così.