| Jean Paul Cassel
Sorrise Ottimo,penso che prenderò la stessa cosa aggiunse ridendo ,prima di svelare la scelta del vino: E da bere prendiamo una bottiglia di Bordeaux,va bene mon amour?. Finalmente poteva riassaporare i sapori e le sensazioni più profonde della cucina francese,che tanto gli erano mancate in questo tempo d’esilio.
Comunque penso che sia giunta l’ora di spiegarti esattamente cosa è realmente successo in Francia: dopo che sono uscito da tu sai dove,sono rientrato a Parigi e ho tentato di vivere da bravo e onesto cittadino ma,come puoi immaginare,non ci sono riuscito. Un giorno mi si presenta l’occasione di rimettermi in affari e di poter riprendere la vita per la quale mi hanno rinchiuso 6 mesi in quel postaccio;ora capisci che un’occasione del genere non potevo farmela scappare,e quindi ho accettato e sono ripartito alla grande...forse troppo. Passa poco più di un anno e mezzo, che inizio a fortificare la mia posizione e in città divento un uomo d’onore di tutto rispetto,ma questo non piace ai capi, che decidono di farmi una proposta: dovevo sposare la figlia di Don Domenech e entrare ufficialmente nella famiglia se volevo fare affari in Francia;se non avessi accettato mi avrebbero reso la vita impossibile e così,ho dovuto accettare. Fatto sta che il giorno delle nozze non mi presento,anzi,scappo con una ragazza ,Yvette, e con 200 milioni di euro,rubati accuratamente dalla casa del “capo”. Jean interruppe il racconto e,guardando negli occhi la sorella,le diede un romanticissimo bacio sulla mano. Riprese: Pensavo di averla fatta franca,ma in realtà mi sbagliavo. Una notte sento degli strani rumori,così lascio Yvette nel letto, e scendo per dare un’occhiata,ma non trovo nulla di sospetto. Esco anche in giardino per rassicurarmi maggiormente, e quella fu la mia salvezza;trovai gli uomini di Domenech che stavano spargendo benzina intorno alla casa:avevano intenzione di bruciarmi vivo! Evito di raccontare alcuni particolari rudi e maschi della violenta colluttazione,per non toccare maggiormente il tuo animo fragile e delicato e passo col dire che mi procuro questa disse indicando la cicatrice e che purtroppo non riesco a salvare Yvette,che muore arsa viva in casa.
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