Le Magnifique Restaurant

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Lily_Rose
view post Posted on 3/5/2009, 19:55




Nicole Cassel

Dopo essersi accomodata sulla sedia elegante di quel raffinato ristorante francese, Nicole posò lo sguardo sulla figura seria del fratello, il quale si era seduto di fronte a lei.
Da quando avevano avuto quella semi-discussione a casa di Brad i due non si erano più rivolti la parola e, come ogni volta in cui accadeva, quella che più ne soffriva era proprio la giovane Cassel.
Il suo animo dolce e insicuro, infatti, tendeva a riemergere proprio i quelle occasioni e, nonostante si sforzasse di cambiare, alla fine il finale era sempre lo stesso. Lei cedeva al malumore di lui.
“Jean….mi perdoni….?!” si limitò a dire la sorella, posando la sua morbida e nivea mano su quella di lui, guardandolo dritto negli occhi con quel suo sguardo che avrebbe sciolto il cuore di chiunque.
“…mi sei mancato così tanto…” continuò, senza degnare di uno sguardo la gente che, incantata, fissava quei due giovani che sembravano tutto fuorché fratelli.
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 3/5/2009, 20:17




Jean Paul Cassel

Aveva ancora l’espressione dura e seria il giovane Cassel. In realtà non è che fosse veramente arrabbiato con sua sorella,ma era l’unico modo per farle capire che a volte esagera.
Abbassò lo sguardo e notò che la sorella aveva poggiato la mano sopra la sua e con quegli occhioni dolci e teneri gli chiedeva scusa;come poter resistere ad una scena così?
Ok,facciamo finta che non sia successo niente e godiamoci questa splendida serata disse ridendo, mostrandosi subito allegro e stringendo la mano della sorella,proprio come si fa tra fidanzati.
Cosa pensi di ordinare?Io non ne ho la più pallida idea domandò,mentre stava dando un’occhiata al menù.
 
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Lily_Rose
view post Posted on 3/5/2009, 20:39




Nicole Cassel

Nicole sorrise al fratello, felice che anche lui non volesse rovinare quel loro momento insieme dopo così tanti anni di distacco. forse per qualcuno stare lontani dal fratello un paio d’anni non era una cosa così tragica come invece la viveva la Cassel; ma per lei Jean era l’unico punto di riferimento che la vita le aveva concesso e il solo pensiero di potersene separare le faceva provare uno squilibrio insopportabile. “…Penso che ordinerò un’ insalata niçoise…almeno mi terrò un po’ di spazio per il moelleux al cioccoletti…Il vino lo faccio scegliere a te mon amour come sempre…” disse spostando a sua volta l’attenzione sul menù davanti a lei “Ma ti prego…raccontami cos’hai fatto in questi due anni? come mai non possiamo fare ritorno in Francia?” gli chiese preoccupata.
Conosceva fin troppo bene il carattere irruente del fratello e, visto il modo scontroso con cui alle volte la trattava, non riusciva nemmeno ad immaginare a chi livelli potesse arrivare con chi non conosceva.
 
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rosa scarlatta
view post Posted on 3/5/2009, 21:16




PATRICIA GRIMANI
ordino' qualcosa di leggero
non aveva molta voglia di mangiare
piu' guardava quel ragazzo e piu' le sembrava di conoscerlo
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 4/5/2009, 18:22




Jean Paul Cassel

Sorrise
Ottimo,penso che prenderò la stessa cosa aggiunse ridendo ,prima di svelare la scelta del vino:
E da bere prendiamo una bottiglia di Bordeaux,va bene mon amour?.
Finalmente poteva riassaporare i sapori e le sensazioni più profonde della cucina francese,che tanto gli erano mancate in questo tempo d’esilio.

Comunque penso che sia giunta l’ora di spiegarti esattamente cosa è realmente successo in Francia:
dopo che sono uscito da tu sai dove,sono rientrato a Parigi e ho tentato di vivere da bravo e onesto cittadino ma,come puoi immaginare,non ci sono riuscito.
Un giorno mi si presenta l’occasione di rimettermi in affari e di poter riprendere la vita per la quale mi hanno rinchiuso 6 mesi in quel postaccio;ora capisci che un’occasione del genere non potevo farmela scappare,e quindi ho accettato e sono ripartito alla grande...forse troppo.
Passa poco più di un anno e mezzo, che inizio a fortificare la mia posizione e in città divento un uomo d’onore di tutto rispetto,ma questo non piace ai capi, che decidono di farmi una proposta: dovevo sposare la figlia di Don Domenech e entrare ufficialmente nella famiglia se volevo fare affari in Francia;se non avessi accettato mi avrebbero reso la vita impossibile e così,ho dovuto accettare. Fatto sta che il giorno delle nozze non mi presento,anzi,scappo con una ragazza ,Yvette, e con 200 milioni di euro,rubati accuratamente dalla casa del “capo”.

Jean interruppe il racconto e,guardando negli occhi la sorella,le diede un romanticissimo bacio sulla mano. Riprese:
Pensavo di averla fatta franca,ma in realtà mi sbagliavo. Una notte sento degli strani rumori,così lascio Yvette nel letto, e scendo per dare un’occhiata,ma non trovo nulla di sospetto.
Esco anche in giardino per rassicurarmi maggiormente, e quella fu la mia salvezza;trovai gli uomini di Domenech che stavano spargendo benzina intorno alla casa:avevano intenzione di bruciarmi vivo!
Evito di raccontare alcuni particolari rudi e maschi della violenta colluttazione,per non toccare maggiormente il tuo animo fragile e delicato e passo col dire che mi procuro questa
disse indicando la cicatrice e che purtroppo non riesco a salvare Yvette,che muore arsa viva in casa.

 
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¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 4/5/2009, 18:52




Chuck Bass

"Ti ho vista sovrappensiero...ma magari mi sono sbagliato" rispose Chuck, cominciando ad assaggiare quello che il cameriere aveva portato loro appena pochi minuti prima.
Poi a Chuck venne un'altra idea.
"Ehy, senti, cosa fai domani sera? Sei stata per caso già invitata alla serata di beneficienza di Lily Bass?" chiese, istintivamente, senza pensarci troppo.
Perchè Chuck Bass si stava sbilanciando così tanto con una come Vanessa Abrams?
Forse c'era qualcosa di lei che in fondo lo incuriosiva?
 
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Lily_Rose
view post Posted on 4/5/2009, 19:32




Nicole Cassel

Nicole rimase in silenzio, ascoltando attentamente il racconto del fratello il quale, fin troppo spesso, censurava accuratamente le parti più cruente del suo passato.
Lo conosceva fin troppo bene e sapeva quanto grande fosse la sua smania di potere, la quale in più di qualche occasione lo aveva portato a rischiare la vita, alle volte in maniera decisamente tragica e terrificante; perciò, come stupirsi nel venire a conoscenza del modo in cui avevano cercato di toglierlo dalla circolazione? Eppure era così; la pelle della bella Nicole divenne subito più pallida, percorsa regolarmente da una scarica di aria gelida. Il solo pensiero di Jean avvolto dalle fiamme le rendeva quasi impossibile prestare attenzione alle parole del fratello.
Persino la parte relativa a quella Yvette non riusciva a sovrastare la paura e l’angoscia di quel scampato pericolo. Dopotutto, avevano appena finito di litigare proprio per via di quella sua insana gelosia nei confronti del fratello maggiore; e poi….era tragicamente morta in quell’incidente col fuoco, perciò di cos’altro doveva preoccuparsi?
Ecco…ecco fin dove poteva arrivare la malattia di Nicole; poteva giungere a dei livelli che forse nemmeno il fratello non poteva immaginare.
“Mon dieu….Jean hai rischiato la vita…” disse Nicole preoccupata, portandosi la mano calda del fratello sulla sua guancia perfetta e fredda come se fosse di porcellana, assaporando quel contatto chiudendo gli occhi dolcemente, come se in quel momento si trovasse altrove “…Non è colpa tua che la ragazza non si sia salvata…l’importante è che tu sia qui….con me. Per quanto non mi piaccia questo posto…” disse riferendosi all’immensa New York in cui si trovavano in quel momento “…rimarremo qui finché lo riterrai necessario Jean…Immagino tu sappia già come muoverti…” gli disse, tornando a fissarlo col suo sguardo profondo, notando solo allora di avere accanto a se un’altra coppia di ragazzi, uno dei quali sembrava a appartenere ad un’importante famiglia della città, visto il modo elegante in cui era vestito.
 
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Vanessa Abrams
view post Posted on 4/5/2009, 20:28




Vanessa Abrams

Sorrise, "Non so se mi stai prendendo in giro o cosa... ma forse tu non sai che io non vengo mai invitata ad una festa così..." disse ironica e poi aggiunse "Al massimo ci vengo solo perchè mi invita Dan..."
Mentre parlava si chieva il perchè di tutta questa gentilezza e confidenza da parte di Chuck che le sembrava molto strana...
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 5/5/2009, 10:56




Jean Paul Cassel

Certo che so come muovermi...tuo fratello non lascia mai niente al caso,dovresti saperlo ormai.
Effettivamente Jean aveva le idee chiare su cosa fare e su chi contattare. Non si fidava di nessuno in questa città,a parte Brad logicamente,ed è per questo che temeva per la saluta psicologica della sorella:se qualcuno avesse scoperto il passato di Nicole e le turbe mentali alle quali è soggetta la ragazza,sicuramente l’avrebbero emarginata e esclusa, e questo Jean non poteva permetterlo.

Finalmente dopo qualche minuto di attesa,arrivò il cameriere per prendere le ordinazioni.
Jean con molta tranquillità e padronanza di linguaggio,essendo francese,ordinò tutto quello che avevano stabilito in precedenza con la sorella. Il cameriere,notando la precisione e l’esattezza della pronuncia francese,si rivolse a Nicole facendole i complimenti per aver un fidanzato così preparato:
In realtà sono francese di nascita chiarì Jean,ma lasciando ancora una volta volutamente aperta l’ipotesi che loro due fossero fidanzati:” Meno cose di noi sanno e meglio è” era il motto di Jean.
Quando il cameriere si allontanò,Jean subito chiarì alla sorella:
Mica ti da’ fastidio che non gli ho detto che sei mia sorella?Magari ci divertiamo un po’ stasera,facendo i fidanzatini,che ne pensi?.
Anche in questi momenti,Jean aveva sempre la voglia di scherzare con la gente e in qualche modo di prenderla in giro.
 
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Lily_Rose
view post Posted on 5/5/2009, 11:29




Nicole Cassel

La giovane Cassel sorrise, divertita dalla proposta del fratello.
Entrambi conoscevano bene l’effetto che avevano sulle persone esterne che, spesso, si soffermavano d osservarli, e che, soltanto dopo aver appreso che si trattava di fratello e sorella e non di due fidanzati, cominciavano a sentirsi fortemente a disagio.
Ed era proprio lì che Nicole e Jean cominciavano a divertirsi.
“Lo sai che mi piace giocare con te Jean…” disse seducente Nicole, avvicinandosi pericolosamente al fratello “…e chissà forse potremmo rendere la serata molto più divertente…a tutti questi ricchi snob con la puzza sotto il naso” aggiunse, accarezzando dolcemente il volto del ragazzo, senza aver bisogno di avere la conferma che qualcuno li stesse guardando.
Nonostante la sua instabilità ed insicurezza emotiva, infatti, anche Nicole era a conoscenza dell’effetto che il suo corpo e, in particolar modo, il suo volto avevano nei confronti degli altri; e alle volte aveva il sospetto che nemmeno il fratello ne fosse totalmente immune.c
Continuando a guardare il giovane Cassel negli occhi Nicole si avvicinò a lui, lasciando le loro bocce distanti solo di un paio di millimetri. continuando a sorridere, la Cassel si avvicinò ancora di più, lasciando il suo sguardo inchiodato a quello del fratello, per poi eliminare qualsiasi distanza ci fosse tra di loro, baciandolo con fin troppo trasporto.
Se Brad fosse stato presente in quel momento avrebbe visto crollare qualsiasi dubbio nei confronti dei due fratelli, uscendo da quel ristorante ancora più convinto riguardo la sua teoria.
“Ops…..ho esagerato…” disse Nicole, continuando a sorridere ambiguamente.
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 5/5/2009, 12:07




Jean Paul Cassel

La reazione della sorella fu sproporzionata alla richiesta che Jean le aveva fatto.
Quando Nicole lo baciò,il ragazzo non potè far a meno di ricambiare,anche se dentro di lui sapeva che era sbagliato.
Il bacio fu molto passionale ed è questa la componente perversa che avvolge i fratelli Cassel.
Quando il bacio terminò,ci furono attimi in cui si guardarono negli occhi e restarono in silenzio;lei aveva un sorriso ambiguo e uno sguardo da diavoletto;lui invece aveva uno sguardo sorpreso e un’espressione seria e torva.
Mais Oui mon amour, hai esagerato... disse Jean,portando la mano dietro la testa della sorella e spingendola nuovamente verso il suo viso,per baciarla: ...Ma mai quanto me
Questo bacio fu più perverso e trasportato rispetto a quello precedente,tant’è che il giovane Jean sentiva gli occhi di tutti soffermarsi sui due Cassel.

SPOILER (click to view)
Allora quel"ma mai quanto me", lo dice nel contempo in cui spinge la sorella verso il suo viso per baciarla.Ho specificato perchè poteva anche essere interpretato come se prima la bacia e poi dice quella frase XD
 
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Lily_Rose
view post Posted on 5/5/2009, 13:00




Nicole Cassel


Nicole, nonostante lo conoscesse meglio di se stessa, rimase sbalordita e leggermente turbata dal modo in cui il fratello rispose al suo piccolo estro non propriamente fraterno. Il modo in cui l’aveva avvicinata a se, portando la mano dietro la sua testa bionda, le aveva fatto mozzare il respiro in gola prima ancora che le due bocche cominciassero a toccarsi.
A dire il vero, però, viste le varie esperienze in cui aveva avuto modo di conoscere il suo lato più oscuro e deviante, la ragazza non avrebbe dovuto aspettarsi nulla di meno rispetto a quel bacio così passionale e perverso.
Dopotutto era quello il vero Jean; il ragazzo sicuro di se ed esagerato in tutte le sue emozioni era proprio quello che in quel momento la stava baciando con lo stesso trasporto che di solito un amante bacia la donna che da tempo desidera di possedere. Già…solo che in quel caso la donna era la sorella minore.
tutti li stavano guardando, alcuni probabilmente provando emozioni non del tutto consone all’ambiente; altri, invece pensando che quello non era il luogo adatto per simili effusioni.
Come se potesse esistere un luogo in cui baciare il proprio fratello fosse concesso…
“…Jean…il cameriere…” disse Nicole, notando il giovane ragazzo intimidito che in quel momento non sapeva quale fosse il modo più adatto di comportarsi: tornare più tardi facendo infuriare il direttore…o…interrompendo i due fidanzati proprio in quel momento?
“….hai esagerato…come sempre…”
 
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¤~Chuck Bass~¤
view post Posted on 5/5/2009, 19:33




Chuck Bass

"Ti sembrerebbe troppo strano se ti chiedessi di accompagnarmi, allora?" le chiese Chuck, senza indugiare e senza neanche ragionare.
Era la prima cosa a cui aveva pensato e l'aveva sparata.
Vanessa come avrebbe reagito?
Si sarebbe messa a ridere pensando ad uno scherzo, avrebbe rifiutato arrabbiata o avrebbe accettato stupendolo?
Chuck rimase in attesa del responso.
 
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Vanessa Abrams
view post Posted on 5/5/2009, 20:44




Vanessa Abrams

Le venne da ridere ma non le sembrò il caso di farlo... mandò giù il boccone che aveva in bocca e poi rispose a Chuck "Dici sul serio?" disse sorridendo.
 
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rosa scarlatta
view post Posted on 6/5/2009, 17:51




<b><patricia grimani/b>

patricia stava mangiando ,e non pote' non vedere quei 2
che si scambiavano effusioni
era sicura di averlo visto il ragazzo ma non sapeva dove
prese il cellulare guardando se suo fratello le avesse lasciato dei messaggi
ma nulla
continuo' a mangiare
 
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106 replies since 29/4/2009, 13:36   850 views
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