Nicole CasselNel sentire le parole del fratello, Nicole strinse leggermente gli occhi facendoli divenire due intense fessure azzurrine, chiaro segnale che in quel momento il sangue nelle vene aveva cominciato a ribollirle in maniera assai evidente.
“Bene…ed eri felice insieme a loro?...” gli chiese, cominciando fin da subito a mettersi in competizione con il resto delle ragazze che in quegli anni avevano sicuramente avuto un piccolo e breve accesso nel suo mondo.
Lei in quegli anni non aveva avuto nessun tipo di storia, se non con quel povero infermiere che si era lasciato ingannare dalla sua dolcezza e insicurezza; le cose, infatti, erano andate in maniera leggermente diversa. Quella sera, il ragazzo si era introdotto nella sua stanza sotto suo invito, dopo che lei lo aveva abilmente fatto invaghire. Si era lasciata possedere da lui, per il semplice gusto di sentirsi desiderata e poter così dimostrare a suo fratello, che non si faceva sentire da più di sei mesi, che lei non aveva nessun bisogno di lui, che poteva avere chiunque se solo lo avesse voluto.
Ma quella notte, le allucinazioni che la sua mente insana spesso partoriva, si ripresentarono, portandola ad un livello di isteria a dir poco preoccupante. Le sue urla e grida fecero accorrere gran parte dello staff medico, il quale rimase sconvolto nel vedere la ragazza seminuda in compagnia dell’infermiere. Vista la situazione, Nicole si difese accampando la storia che era stato il giovane McCain ad approfittare della sua debolezza e, grazie il suo importante cognome, Cassel, chiunque le diede ragione.
Nicole era così; alcuni l’avrebbero liquidata definendola pazza e insana…ma lei era molto di più e questo Jean lo sapeva. il suo carattere dolce e insicuro aveva lasciato spazio un piccolo lato del suo carattere, più seducente, iroso e morboso.
“…Adesso però non avrai più bisogno di quelle sciaquette…soprattutto se sono americane!” gli disse sussurrandogli nelle orecchie e stringendo ancor di più la stretta sui suoi capelli.
“E devo dire che Brad continua a guardarci con quel suo sguardo incuriosito…non sei mai stato geloso di lui fratellino?!” continuò mormorargli sull’orecchio, dipingendo sul suo volto un sorriso che rendeva visibili i suoi perfetti denti bianchi.
forse la sto facendo troppo malata XDXD