Casa Smith, Upper East Side

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Lily_Rose
view post Posted on 2/5/2009, 13:39




Nicole Cassel

Non appena quella porta si aprì, Nicole si trovò davanti l’ultima persona al mondo che avrebbe mai pensato di incontrare in quel momento, ma la prima che il suo cuore malato avrebbe voluto rivedere nuovamente, provando quelle emozioni che solo lui era in grado di provocarle.
Come il fratello, la giovane Cassel rimase immobile, con lo sguardo fisso in quel volto sempre più segnato dalle continue difficoltà e inconvenienti che quella sua incostante vita gli offriva. Era da due anni che non abbracciava quel corpo rassicurante come nessuno era in grado di essere.
Voleva abbraccialo, stringerlo forte a se, ma al contempo aveva il forte desiderio di schiaffeggiarlo per averla abbandonata a quel suo triste destino in quella clinica popolata da gente pazza quanto lei, se non di più. Gli occhi cominciarono a pizzicarle in quei secondi che sembravano durare eternità.
Stava per piangere, lo sentiva; quel suo carattere debole e insicuro stava per mostrarsi ancora. Ma in quel momento non le interessava, non le interessava affatto. A pochi passi da lei c’era Jean…Jean in persona; non al di là di un freddo telefono, ma davanti a lei, immobile, con lo sguardo di chi non sa se si tratti della realtà o meno.
Improvvisamente, spinta da quel suo indescrivibile affetto nei confronti del fratello, Nicole cinse il collo di Jean, affondando il viso d’angelo sul suo petto perfetto.
“Mi hai abbandonato…ti sei dimenticato di me...?” si limitò a dire, più come se fosse una domanda che un’affermazione, lasciando libere alcune solitarie lacrime, che le rigarono il volto.
Lo aveva trovato.
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 2/5/2009, 14:02




Jean Paul Cassel

Di solito era lui quello più forte della famiglia,ma devo ammettere che in questa occasione la più forte si era dimostrata Nicole.
Quando la sorella gli cinse il collo e iniziò a piangere,Jean si sbloccò e abbracciò la sorella con molto affetto e trasmettendo sicurezza.
Non ti ho abbandonata. Ho dovuto sbrigare un paio di faccende e,come puoi vedere dai segni sul mio viso,non sono andate molto bene.
Ora non preoccuparti che di me non ti liberi più...te lo prometto
.

Era una scena molto toccante quella tra i due fratelli; si percepiva l’intensità delle loro emozioni e dei loro sentimenti che prescindeva dal loro rapporto di parentela.
 
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Lily_Rose
view post Posted on 2/5/2009, 14:33




Nicole Cassel

La ragazza ascoltò le parole del fratello, continuando a rafforzare quell’abbraccio disperato, come se la sola idea di allontanarsi da lui le bloccasse la respirazione. Erano anni che desiderava riavere quel contatto, sia fisico che mentale, con Jean e l’unica cosa che fino ad allora era riuscita ad ottenere non andava al di là di una breve telefonata.
“Promettilo…” gli richiese flebile Nicole, alzando lentamente lo sguardo e incrociando i suoi ipnotici occhi grigo-azzurrii con quelli del fratello “….perchè io non riesco a vivere senza di te!” aggiunse, appoggiando la sua guancia fredda a quella di Jean.
Da sempre, i due fratelli condividevano un rapporto che andava al di là del semplice affetto fraterno. Per quanto riguardava Nicole, si poteva tranquillamente parlare di una vera e propria ossessione.
Chiunque si avvicinasse al fratello causava in lei un forte senso di malessere e gelosia, come se si trattasse di un qualcosa che solo lei poteva possedere. Che fosse stato uomo o donna, non vi era nessuna differenza. Jean doveva pensare solo a lei e lei doveva pensare solo a lui; gli altri erano semplicemente di troppo.
Solo Brad era stato una piccola eccezione, anche se in realtà non sempre ne era stata sicura.
“Chi è stato?!” gli chiese, sfiorandogli con le sue dita sottili la cicatrice che aveva sul volto; la ragazza aveva un tono inconfondibile, tanto affascinante quanto inquietante.
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 2/5/2009, 14:55




Jean Paul Cassel

L’abbraccio diventava sempre più intimo e riservato.Il contatto tra i due era mancato per molto tempo e sembrava quasi che volessero recuperare il tempo perduto:
Tranquilla mon tresor,non mi allontanerò mai più da te ripeté Jean,per rassicurare ancora una volta sua sorella.
L’allontanamento era stato doloroso anche per lui e questo nessuno poteva negarlo. Spesso,durante gli anni a Yale, quando desiderava un abbraccio, una carezza o un qualsiasi contatto fisico con la sorella,non potendolo avere, affogava e opprimeva la sua passione e il suo desiderio morboso nell’alcol e nelle droghe.
Ora che era di nuovo tutta sua,non aveva la minima intenzione di lasciarla andare.
E’ una lunga storia. Diciamo che è stata una punizione per essermi comportato male replicò poi come risposta alla seconda domanda.
 
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Lily_Rose
view post Posted on 2/5/2009, 15:41




Nicole Cassel

“Tu ti comporti sempre male!” esclamò Nicole con un tono di voce completamente diverso, come se in quel momento non si trattasse più della stessa ragazza che fino ad un’istante fa piangeva sul suo petto; senza mai staccare los guardo dai suoi occhi, accarezzandogli quella cicatrice ormai permanente in quel volto perfetto
“mon dieu…est éprouvant…” aggiunse nella loro lingua madre addolcendosi nuovamente e baciandogli delicatamente la cicatrice che aveva sul volto, sfiorandola appena con le labbra.
Mentre assaporava il profumo del fratello, l’attenzione di Nicole fu catturata da una terza persona presente in quel momento a pochi metri da loro.
“Oh…Brad…” disse senza troppo entusiasmo la ragazza; non che il giovane Smith non le stesse simpatico, al contrario, ma in quel momento l’unica cosa che le interessava realmente era solo ed esclusivamente Jean. Il resto era solo contorno.
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 2/5/2009, 16:11




Bradley Smith

Brad restò tanto meravigliato dalla presenza della ragazza quanto ne fu Jean.
Chi l’avrebbe mai detto che un minuto prima si parlava di lei e un minuto dopo se la ritrovava in casa.
Inizialmente non disturbò i due ragazzi,anche perché ormai era abituato a queste attenzioni intime che si scambiavano i fratelli Cassel. Ricordò quando erano più giovani e Brad,assistendo per la prima volta alle loro coccole,restò a bocca aperta,quasi meravigliato e sconcertato dall’erotismo che trasmettevano i due.
Un giorno Brad domandò con molta ingenuità e simpatia Ma che ti scopi tua sorella? provocando ilarità e soddisfazione nel giovane amico,che rispose Quello che appare non è sempre corrispondente alla realtà,ma nonostante ciò, la contiene e la determina.
Brad non capì assolutamente niente della risposta di Jean,ma per non far sempre la solita figura dell’idiota senza cervello,annuì e si trascinò questo dubbio,irrisolto ancora ora.

Salve Nicole,ti vedo in forma smagliante rispose per salutare la ragazza,anche se la sua mente era ancora fissa lì "Secondo me questo si scopa sua sorella approfittando che sia matta"


Jean Paul Cassel

Jean avvicinò la sua bocca verso quella di Nicole e quando furono a pochi millimetri di distanza le disse:
Sì, ha ragione Brad..ti trovo in ottima forma.

Restarono qualche secondo in quella posizione,poi l’attenzione di Jean cadde su Brad che stava ancora pensando al segreto che si nascondeva tra i due Cassel.
Sorrise nel guardarlo quasi parlare da solo;lo faceva diventare matto ogni volta, solo per il gusto di divertirsi un po’.Non fraintendete,non lo faceva per cattiveria,ma si divertiva sempre a non chiarire mai le situazioni e lasciarle incomplete e misteriose,in modo tale che le persone non riuscissero mai a comprenderlo in pieno.
Anche quando erano ragazzini,Jean non chiarì mai questo dubbio a Bradley ,forse per gelosia o forse per proteggerla:aveva notato l’interesse che Brad mostrava verso sua sorella,e nonostante fosse il suo miglior amico,non aveva nessuna intenzione di privarsi di Nicole e nemmeno di dividerla con altri; fu per questo che non chiarì mai il dubbio a Brad,in modo tale da tenerlo lontano da sua sorella.

 
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Lily_Rose
view post Posted on 2/5/2009, 18:17




Nicole Cassel

Nicole lanciò un fugace sguardo in direzione di Brad, il migliore amico di Jean.
Si conoscevano da anni, e quella probabilmente quella era l’unica persona di cui il fratello si fidasse veramente, esclusa lei naturalmente. Anche Nicole aveva sempre nutrito una certa simpatica nei confronti del ragazzo biondo, ma non si era mai esposta più di tanto, sia per via della sua timidezza e sia perché le sembrava quasi di avvertire i pensieri che egli nutriva nei confronti suoi e di suo fratello. Quasi sicuramente il ragazzo nutriva il sospetto che tra i due ci fosse un rapporto quasi incestuoso; dopotutto, come dargli torto visto il modo in cui entrambi si comportavano nei confronti dell’altro?!
Qualsiasi persona esterna sarebbe giunta a quella conclusione e lei, a dire la verità, ne era compiaciuta di ciò. Quello infatti era una sicurezza in più, una barriera contro chiunque volesse intromettersi tra di loro, rischiando così di far allontanare Jean da lei. Suo fratello le apparteneva, era l’unico in grado di capirla e di proteggerla totalmente, e non lo avrebbe ceduto per nulla al mondo. Nemmeno se si fosse trattato della sua felicità, perché era lei la sua unica e vera fonte di felicità.
“Davvero mi trovi in forma?!..Lì mi dicevano che ero troppo magra...mi mortificavano” gli chiese la giovane Cassel, tornando a guardare il fratello a pochi centimetri di distanza, incrociando le braccia dietro la sua nuca “…Tu sei bellissimo come sempre!” aggiunse, porgendogli un leggero sorriso.
“E anche tu Brad…devo dire che ti trovo davvero bene…!” disse all’amico che non vedeva da anni.
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 2/5/2009, 19:03




Jean Paul Cassel

Jean,a pochi centimetri di distanza dalla sorella,le mollò un bacio sulla guancia,prima di confermare quello che aveva detto prima:
Certo che ti trovo bene. Sei la ragazza più bella del mondo a mio avviso.
Il ragazzo stringeva a sé Nicole, portando entrambe le mani quasi all’altezza del sedere della sorella.

Dimmi un po’ in clinica hai conosciuto qualche ragazza,o magari ragazzo?
Ecco la fatidica domanda che tutti aspettavano.Jean ora voleva assolutamente sapere se in questo periodo di distacco,qualche ragazzo aveva approfittato di lei:

E’ solo per curiosità precisò il giovane non è mica per farmi gli affari tuoi.

 
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Lily_Rose
view post Posted on 2/5/2009, 19:21




Nicole Cassel

“Ragazze? No…” rispose secca, ricordando i suoi precedenti con il sesso femminile.
Dal tragico incidente in cui morirono le uniche persone che lei considerasse amiche, Nicole non aveva più stretto nessun tipo di rapporto amicale con nessuna ragazza; anche se doveva ammettere che il motivo non era legato solo a quel triste episodio. Il più delle volte, infatti, le ragazze tendevano ad avvicinarla per un semplice e vile scopo: conoscere Jean. Qualsiasi persona di sesso femminile, infatti, non perdeva tempo e nel giro di qualche giorno finiva sempre per innamorarsi del fratello; e quale modo migliore di avvicinarlo se non tramite la dolce e indifesa sorella?
E quello Nicole non riusciva a sopportarlo; nessuna di quelle stupide ragazzine viziate era degna di frequentare il fratello, tanto meno se utilizzava lei come un oggetto.
“…i ragazzi erano tutti molto gentili con me…ma io pensavo solo a te Jean…aspettavo con ansia ogni tua telefonata!...Era orribile stare lì…un infermiere ha perfino cercato di approfittarsi di me…ma fortunatamente è arrivata la caposala che lo ha fermato…” aggiunse la sorella, appoggiando la fronte su quella del fratello “…mi sono sentita così debole….” Gli sussurrò, sapendo bene di farlo innervosire con quella confessione. Ma dopotutto era quello che voleva; l’aveva lasciata sola e lei per questo aveva sofferto, perciò perché tenergli nascosto qualcosa solo per non farlo soffrire?
“E tu?...hai conosciuto qualche ragazza…o ragazzo?...” gli chiese, con un tono leggermente ansioso. "e anch'io te lo chiedo per semplice curiosità..."
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 3/5/2009, 09:50




Jean Paul Cassel

Quando Nicole iniziò a rispondere alla sua domanda sui ragazzi,Jean sentiva il sangue ribollire nelle sue vene.
I due erano ancora avvinghiati l’uno all’altra,ma la presa di Jean diventava sempre più forte e decisa dopo quelle confessioni.
La parte che più lo fece innervosire,come è logico che sia, era quella dell’infermiere che aveva provato ad abusare di lei;avrebbe tanto desiderato andare immediatamente al centro di New York per massacrarlo di botte e più la sorella continuava a parlare, più la sua rabbia cresceva e la sua mente veniva offuscata dal desiderio di vendetta e di sangue.
Nicole sapeva bene dove colpire il fratello,non era la prima volta che lo faceva. Sapeva che il tallone d’Achille di Jean era lei e,quando voleva punirlo,colpiva sempre quel punto.
Ormai Jean non riusciva più a pensare a niente,tranne che a quell’ infermiere.

Come si chiama questo infermiere ? domandò stizzito,non curandosi di rispondere alla domanda di Nicole.

Edited by Jean-Paul Cassel - 3/5/2009, 13:27
 
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Lily_Rose
view post Posted on 3/5/2009, 12:10




Nicole Cassel

Ecco, come si diceva in quei casi? Ah sì….colpito e affondato.
Jean ormai era come un libro aperto per lei e accendere la rabbia e il desiderio in lui erano cose che avvenivano quasi con naturalezza; cosa che del resto sapeva fare benissimo anche lui con lei. Del resto quella domanda che lui aveva prontamente deviato non sarebbe rimasta in sospeso ancora per molto. Jean era sempre stato un partito fin troppo ricercato per i suoi gusti e quasi sicuramente più di qualche sgualdrina si era lasciata ammaliare da quel suo sguardo penetrante.
“ Un certo McCain….non ricordo il nome…ma anche se ha cercato di toccarmi..." continuò sapendo di peggiorare la situazione "... non sporcarti le mani per lui…io ho già dimenticato…” gli disse la sorella, avvertendo la stretta dl fratello che si faceva via via più forte e adirata “…Sta di fatto che gli americani non mi piacciono…sono così carnali e disgustosi….torniamocene in Francia mon amour…ti prego!” lo pregò Nicole, guardandolo con sguardo incantevole.
“E comunque….” riprese la Cassel, stringendo leggermente la presa sui capelli scuri di Jean, come a volergli trasmettere la rabbia che quell’attesa le procurava nell’anima“…non hai risposto alla mia domanda…” .
Se lei sapeva come giocare con i sentimenti dell’uomo che in quel momento la stringeva più del dovuto, a sua volta Jean sapeva come farla morire di gelosia, facendo vacillare quel suo umore già instabile, i cui segni erano riportati in entrambi i magri polsi pallidi.


SPOILER (click to view)
Nicole è stata ricoverata in una comunità a New York, per questo si trovava già lì!!!!^^
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 3/5/2009, 12:35




Jean Paul Cassel

Bingo! Finalmente ora conosceva il nome dell’infame.
Nonostante la sorella gli avesse sconsigliato di vendicarsi, Jean non ne voleva sapere di lasciar perdere;la sua mente ora elaborava solo un piano per fargliela pagare e qualcosa mi dice che il povero McCain rimpiangerà per sempre quel maledetto giorno.

Un ghigno comparve sul volto di Jean,a testimonianza che il giovane Cassel già assaporava il sapore della vendetta:
C'est ne pas possible mon amour!Se ritorno in Francia i miei “amici” mi faranno fuori... e questa volta non sbaglieranno.

Strinse ancora a sé la ragazza e con una mano le carezzava la folta chioma biondiccia:
Mon amour che vuoi che ti dica?!A volte, quando ero estremamente annoiato,ho avuto qualche piccola sgualdrina a mia disposizione,ma niente di serio .
Jean ripagò con la stessa moneta la giovane Cassel che,proprio come il fratello,era molto possessiva e gelosa.

SPOILER (click to view)
Ops...scusa.Ho modificato ;)
 
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Lily_Rose
view post Posted on 3/5/2009, 13:07




Nicole Cassel

Nel sentire le parole del fratello, Nicole strinse leggermente gli occhi facendoli divenire due intense fessure azzurrine, chiaro segnale che in quel momento il sangue nelle vene aveva cominciato a ribollirle in maniera assai evidente.
“Bene…ed eri felice insieme a loro?...” gli chiese, cominciando fin da subito a mettersi in competizione con il resto delle ragazze che in quegli anni avevano sicuramente avuto un piccolo e breve accesso nel suo mondo.
Lei in quegli anni non aveva avuto nessun tipo di storia, se non con quel povero infermiere che si era lasciato ingannare dalla sua dolcezza e insicurezza; le cose, infatti, erano andate in maniera leggermente diversa. Quella sera, il ragazzo si era introdotto nella sua stanza sotto suo invito, dopo che lei lo aveva abilmente fatto invaghire. Si era lasciata possedere da lui, per il semplice gusto di sentirsi desiderata e poter così dimostrare a suo fratello, che non si faceva sentire da più di sei mesi, che lei non aveva nessun bisogno di lui, che poteva avere chiunque se solo lo avesse voluto.
Ma quella notte, le allucinazioni che la sua mente insana spesso partoriva, si ripresentarono, portandola ad un livello di isteria a dir poco preoccupante. Le sue urla e grida fecero accorrere gran parte dello staff medico, il quale rimase sconvolto nel vedere la ragazza seminuda in compagnia dell’infermiere. Vista la situazione, Nicole si difese accampando la storia che era stato il giovane McCain ad approfittare della sua debolezza e, grazie il suo importante cognome, Cassel, chiunque le diede ragione.
Nicole era così; alcuni l’avrebbero liquidata definendola pazza e insana…ma lei era molto di più e questo Jean lo sapeva. il suo carattere dolce e insicuro aveva lasciato spazio un piccolo lato del suo carattere, più seducente, iroso e morboso.
“…Adesso però non avrai più bisogno di quelle sciaquette…soprattutto se sono americane!” gli disse sussurrandogli nelle orecchie e stringendo ancor di più la stretta sui suoi capelli.
“E devo dire che Brad continua a guardarci con quel suo sguardo incuriosito…non sei mai stato geloso di lui fratellino?!” continuò mormorargli sull’orecchio, dipingendo sul suo volto un sorriso che rendeva visibili i suoi perfetti denti bianchi.



SPOILER (click to view)
forse la sto facendo troppo malata XDXD
 
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Jean-Paul Cassel
view post Posted on 3/5/2009, 14:20




Jean Paul Cassel

L’espressione di Jean cambiò di colpo: “Cosa intende con questa cosa?Che Nicole e Brad abbiano qualche relazione segreta?”.
Nicole sapeva essere un diavoletto molto cattivo quando voleva;era lì da pochi minuti e già era riuscita a far innervosire e dubitare di tutto e di tutti,il povero fratello.
Geloso?Per quale motivo mon amour? chiese curioso alla sorella.
Ora Nicole non poteva di certo snobbare questa domanda:aveva lanciato il sassolino e ora doveva dare una spiegazione valida.
Come dicevo poco fa,Jean ha sempre mantenuto vivo in Brad il dubbio di un possibile rapporto sessuale tra i due Cassel,proprio per evitare che l’amico facesse più di un pensierino su Nicole.
Ora con questa domanda maliziosa,Jean non fu più tanto sicuro che tra il suo amico e sua sorella ci fosse solo un rapporto di amicizia.
In attesa di una risposta convincente da parte di Nicole,il giovane Cassel tirò leggermente i capelli della sorella,che fino a qualche minuto prima,carezzava con gentilezza e affetto.
 
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Lily_Rose
view post Posted on 3/5/2009, 14:35




Nicole Cassel

“Oh ma nulla tesoro….era solo una mia impressione…” gli disse, sentendo la presa sui suoi lunghi capelli biondi farsi decisamente più forte. “…sembra sempre così incuriosito…non ti pare?!quasi ci immaginasse più di due fratelli....Ma non dirmi che sei davvero geloso di lui...?!è il tuo migliore amico…e poi anche tu hai le tue sgualdrine…no?!” gli disse, lanciandogli l’ennesima sfrecciatina riguardo a quanto le aveva detto poco prima.
Sapeva bene cosa ronzasse nella mente di Jean ogni qual volta Brad posasse il suo sguardo sul suo corpo esile e forse era anche per quel motivo che a lei piaceva giocare con le sue reazioni spesso impulsive ed esagerate. lentamente si avvicinò nuovamente al suo viso, baciandogli la guancia leggermente incolta, cambiando per l’ennesima volta espressione nel giro di pochi minuti.
dopotutto, però, l’instabilità emotiva di Nicole non era di certo una novità, soprattutto per il fratello.
“Mi porti fuori a cena?” gli chiese, come se la scenata di gelosia di poco prima non fosse mai avvenuta.
 
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57 replies since 28/12/2008, 13:21   394 views
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