La Mattina batteva frenetica sulle persiane,
Jenny stava anora riposando beatamente,sognando di volteggiare nel suo vestito appena confezionato come una Cenerentola Moderna,
al ballo che si sarebbe svolto quella sera!
Si svegliò alle girda che percepiva ancora confuse e ovattate di suo fartello..
Che gusto ci trovava a svegliarla così la mattina?!se lo chiedeva ogni volta ed ogni volta non riusciva ad ottenere una risposta concreta a quella domanda!
Stiracchiò le braccia,prima di alzarsi dal letto,avrebbe davvero voluto tornare ad abbracciare il suo adorato cuscino,
ma non poteva,avrebbe perso l'autobus per la scuola e Dio solo sa come lo avrebbe perso volentieri...
Immaginava cosa avrebbe fatto se per un malaugurato incidente fosse successo qualcosa per cui
lei avesse dovuto stare a casa il crollo della Constance,per esempio;
Si sarebbe fatta un tè,girando per casa nel suo pigiama di flamella rosa e viola,e poi si sarebbe andata ad appolaiare sul davanzale della sua finestra ,
dalla quale non molto lontano poteva scorgere il Ponte di Brooklyn,
l'unico mezzo con il quale poteva accedere alla sua realtà,
o meglio alla realtà alla quale voleva con tutte le forze appartenere.
Si sarebbe vestita in tutta tranquillità,un filo di trucco e via,
verso la metropolitana che l'avrebbe portata proprio nel centro di Manatthan,sulla fifth o sixth Avenue..insomma su una di quelle strade piene zeppe di negozi,
tra cui si sarebbe volentieri persa:avrebbe poi pranzato da sola in quel piccolo bistrot francese,
che aveva scovato poco tempo prima,e in cui ancora non era riuscita ad entrare,
per la troppa frenesia delle sue giornate,forse sarebbe riuscita persino a leggere
quel romanzo che da troppo tempo ormai si portava nella borsa!
Finito il pranzo sarebbe potuta arrivare a casa intorno alle 3 per prepararsi alla serata che l'aspettava,
naturalmente avrebbe fatto una passeggiata attraverso il Central Park cosa che adorava fare nelle giornate autunnali come quella,
vedere le foglie cadere,lo scorrere del tempo al quale non
avrebbe voluto dover tener conto almeno per un giorno..già il tempo..il TEMPO!
Non si era accorta che soffermandosi su quelle fatasie rilassanti,
il suo tempo stava scorrendo talmente veloce,che lei avrebbe dovuto corrergli dietro se non voleva perdere l'autobus per andare a scuola,
perchè anche se avrebbe voluto che la giornata che aveva immaginato si realizzasse,
non avrebbe potuto perchè suo padre l'aveva minacciata la sera prima.
Guardandola con aria da genitore,che lui odiava tanto e per la quale gli serviva uno sforzo non indifferente
che lei apprezzava il più delle volte apprezzava,
soprattutto perchè il più delle volte lui l'aveva usata con Dan!
quella sera l'aveva usata con lei una volta che vedendola indaffarata a confezionare il vestito per la festa,
lei l'aveva informato che non solo avrebbe avuto una festa la sera successiva,
ma che per di più era proprio lei ad organizzarla!
Jenny sapeva e leggeva negli occhi del padre lo stupore e l'orgoglio per quell'impegno che si era presa
e che con tanta dedizione stava portando a termine,ma subito dopo aveva anche sentito
la ramanzina del padre sulla società alla quale lei tanto ambiva ad entrare,su quella gente(la solita sola,insomma!),
alla fine però le aveva concesso sì di partecipare,
ma a patto che il suo rendimento scolastico e che la sua prensenza in classe non ne risentissero!
Quindi doveva darsi da fare altrimenti le avrebbe vietato di partecipare a tutte
le successive feste organizzate da chicchesia e lei sapeva che dopo la serata che doveva venire
niente sarebbe stato più come prima,o almeno lo sperava!
Così corse fuori dal letto scalciando le lenzuola e si precipitò in bagno,
quando tornò in camera,ringraziò suo padre e sua madre che l'avevano
mandata in una scuola private perchè scuola privata equivaleva alla Divisa!
e lei non avrebbe dovuto perdere tempo per segliere cosa mettersi.
Era una corsa contro il tempo,ma lei era pronta scattante,si precipitò fuori dalla camera con
in mano borsa e Giacca,bevve il bicchiere di succo d'arancia
che suo padre premurosamente le aveva preparato sul bancone delle cucina
ed uscì qusi volando giù per le scale...
Sperava davvero di non aver perso l'autobus altrimenti che ne sarebbe stato di lei?
<<< CONTINUA NEL TOPIC "Cortile Costace" SEZIONE "Scuole"