Aula di Filosofia, Constance Billard

L'idea di Dylan non era affatto male: avrebbero preso il thè con Eleanor, dopodichè sarebbero passate a trovare Nate.
"Sì, esatto: il mio abito per stasera me l'ha confezionato lei" rispose Blair, fiera, annuendo.
"Oggi potrai chiederglielo di persona, e sono certa che davanti ad una tazza fumante del suo Thè indiano preferito, non saprà proprio dirti di no" aggiunse Blair, riferendosi al fatto che Dylan avrebbe chiesto ad Eleanor se all'ultimo minuto fosse stato possibile trovarle un vestito per la serata.
Qualche istante dopo la campanella di fine ora trillò, come sempre.
Blair si alzò dalla sedia, mettendo in ordine dentro la borsa ciò che aveva poggiato sul banco per prendere appunti.
Era già arrivata ora di pranzo.
Mentre usciva dall'aula, guardì arcigna e malevola in direzione di Penelope.
"Pranzo sugli scalini del Met...voglio il mio yogurt bianco ai frutti di bosco, la mia frutta tagliata e il mio toast con prosciutto cotto...e che sia magro! Se vedo anche un solo filo di grasso sarò molto, molto arrabbiata..." ordinò, in direzione di Penelope.
"Ah, giusto...il toast lo voglio con quel formaggio fuso buonissimo e sottile...non sbagliarti, perchè altrimenti dovrai riportarlo indietro o, peggio ancora per te, lo riempirò di ghiaia e sassolini e sarai costretta a mangiarlo tu!" aggiunse, con il sopracciglio alzato.
"Vi aspetto ai gradini, allora...non fate tardi" disse, rivolta a Penelope ma anche a Summer.
Summer sarebbe stata utile: avrebbe potuto dare una mano a Penelope per trasportare il pranzo.
Si rivolse a Serena e a Dylan.
"Andiamo" disse loro.

Edited by Blair Waldorf™ - 8/1/2010, 18:31

Summer ascoltò il battibecco fra Penelope e Dylan. Sembrava però che Penelope non stesse avendo la meglio. Blair infatti le lanciò un occhiata inceneritrice,per farla tacere. Era naturale,P stava mettendo il naso in cose che non poteva sapere. Capiva benissimo la situazione. Anche a lei erano capitate molto spesso queste situazione. Le vennero in mente sopratutto i grandi pranzi fra Roberts,Cooper e Cohen. Si sentì persa,non aveva nessuno lì. Quelle amiche non sarebbero mai state vere amiche. Sarebbero state solo il suo biglietto dorato per l'alta società,nulla più. Non sarebbero mai state Coop. Mai Ryan. E nemmeno.. Seth. Sentì la voce di Blair rispondere alla sua esclamazione. Alzò il viso,abbozzando un sorriso stentato. Non era proprio dell'umore ideale. -Immagino,B. Deve essere bellissimo avere una madre stilista,sarebbe un sogno- disse Sum tanto per rispondere. La sua testa era ancora a NP,non ce la faceva a formulare frasi. Prima che Blair potesse risponderle,suonò la campanella. Diede un occhiata all'orario e scoprì che era già l'ora di pranzo. Sorrise sollevata. Blair e le altre si alzarono e si diressero verso l'uscita. Prima di uscire dalla porta Blair si voltò e ordinò a Penelope di comprarle il pranzo. Se non fosse stato come lei le aveva appena detto,si sarebbe molto molto arrabbiata. Sum cambiò subito idea. Dietro quel visetto angelico,c'era un carattere diabolico. Le dispiaceva per P,come aveva fatto tutti quegli anni a subire certe cose? Sorrise a Blair,infatti l'aveva appena invitata a pranzare con loro ai gradini del MET. Era felice,si. Però.. Non sapeva esprimere ciò che provava. Lei,nonostante fosse il capo,alla Harbor,non avrebbe mai parlato così ad una persona che gentilmente le portava il pranzo. Ma qui andava così,si doveva adattare. Il trio uscì. Sum si girò verso Penelope -Andiamo?- le chiese,sistemando i libri della borsa e alzandosi.

Edited by Miss Sunshine; - 8/1/2010, 18:35

Sorrise al commento di Summer.
Forse la ragazza ancora non aveva capito che lei e Penelope se volevano partecipare al SUO pranzo sui gradini del Met come d'abitudine (e così, entrare nelle sue grazie), dovevano andarle a prendere da mangiare senza discutere e possibilmente arrivare anche in tempo.
Dopo aver dato ordini a Penelope, si voltò e tornò su Serena e Dylan.
"Certo che puoi" rispose Blair a Serena "anzi, conoscendola sarà entustiasta di vedervi entrambe...sai come va in defibrillazione quando vede voi due a casa nostra..." aggiunse, scuotendo la testa, ironica.

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Penelope era stizzita da tutta quella situazione ingiusta per lei.
Non solo Blair non le dava uno straccio di ragione,non solo la trattava come se fosse l'ultima di tutte le persone nell'UES,ma preferiva Dylan,che sicuramente le nascondeva qualcosa di oscuro,a lei...che le era sempre stata fedele.
Era soltanto i due giorni antecedenti che aveva avuto un colpo di testa,ma dopo tutto si era resa conto dei suoi sbagli e ne stava pagando tutte le colpe.
Blair non la teneva per nulla in considerazione,l'avrebbe di sicuro lasciata in una gabbia piena di leoni per una sua priorità anche futile,non aveva per nulla un sentimento di amicizia nei suoi confronti,ma non rinunciava ad impartirle ordini.
Sbuffante e arrabbiata Penelope si alzò dalla sua sedia,in silenzio uscì dall'aula insieme a Summer.
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Penelope nemmeno li rispose,si alzò e si diresse fuori. Summer,la seguì,un pò controriata. Questi new yorkesi erano davvero strani.

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