Corridoi, Constance Billard

"Sai, ieri ero al Victrola, ma non sono riuscita a trovarti.." disse a Serena, ricordando che il pomeriggio si erano dette per telefono che si sarebbero viste lì.
"Ti trovo in splendida forma..".
Dylan osservò Serena.
Era cresciuta di una decina di centimetri, e per guardarla in volto doveva alzare appena la testa.
Lei e Blair erano molto più minute, Serena invece aveva una presenza imponente.
Non passava inosservata.
Non che Blair passasse inosservata: anche lei, nonostante non avesse dei tratti somatici particolari, quali potevano essere gli occhi azzurri e i capelli biondi di Serena, riusciva a distunguersi tra la folla, sia per l'abbigliamento estremamente elegante che per il viso particolarmente espressivo e candido, quasi da bambola.
Bhè, al confronto con le due Dylan appariva piuttosto scialba.
"Sapete di preciso cosa è successo al professore di Biologia? E' strano, deve essere particolarmente grave, se non hanno mandato nemmeno un sostituto. Deve essere una cosa che ha spiazzato tutti.." commentò poi, pensierosa.

"A quanto ho sentito, non si sa nulla di preciso...quello che si è saputo è che ha avuto un incidente" spiegò Blair, facendo riferimento a ciò di cui era a conoscenza.
Visto che si trovava agli armadietti, ne approfittò per ordinare l'interno del suo armadietto e di mettere in borsa i libri necessari per le lezioni della mattinata.
Tolse dalla borsa il libro di Biologia, riponendolo nell'armadietto.
Dopodichè richiuse.

"A quanto pare proprio stamattina" rispose Blair a Serena.
Sentì ancora una volta il telefono vibrare e trillare.
Ancora Penelope.
Diceva di essere già in aula e di aver già preso i posti migliori.
Ovvero i soliti.
Alzò lo sguardo su Serena.
"Sta per iniziare la lezione di Filosofia" l'avvertì, mettendo apposto il telefono, riponendolo al sicuro nella borsa.
Guardò poi anche Dylan.
Era come un muto invito a seguirle a lezione.

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Ascoltò in silenzio il dialogo tra Blair e Serena, pensierosa.
Quello che la faceva pensare erano sicuramente i messaggi di Chuck.
La innervosiva, fino all'inverosimile.
Paradossalmente, anche se cercava di sistemare le cose, le peggiorava solo.
Nemmeno Dylan sapeva cosa la infastidiva così tanto.
Forse era il fatto che sapeva che Chuck ci tenesse alla sua amicizia e che cercasse in tutti i modi di riparare a quello che era avvenuto quella notte?
O forse ancora era perchè aveva in cuor suo la sicurezza che se Chuck Bass fosse tornato indietro nel tempo, probabilmente non avrebbe fatto sesso con lei, per preservare il loro legame affettivo.
Ne sarebbe dovuta essere lusingata, in effetti.
Invece le provocava un certo fastidio, perchè non la trattava come una donna, bensì solo e soltanto come un'amica.
A questo punto sul serio non sapeva quelle istinto lo avesse spinto ad andare a letto con lei.
Noia?
Sentì a malapena Blair che le invitava ad andare a lezione.
Le sorrise, e si avviò con loro, quando si bloccò, sentendo il cellulare vibrare insistentemente.
Sempre camminando, lesse i due messaggi: uno era l'aggiornamento di Gossip Girl, l'altro era la risposta di Chuck.
Entrò in classe, senza dire una parola.

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